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Bowser
stava in piedi davanti la porta della stanza di Peach, mantenendo gli
occhi cremisi incollati sul legno scuro e ponderando da più di un
minuto sul dubbio amletico che lo divideva in due: bussare o non
bussare? Quello era il momento in cui di solito la Principessa si
godeva il suo tè e, da quando era riuscito a mettere le grinfie sul
segreto del suo gusto preferito, puntualmente le faceva mandare in
camera una teiera fumante del servizio che le aveva regalato ed un
vassoio di dolcetti e cioccolatini importati nel regno esclusivamente
per la fanciulla. Nemmeno lui aveva mai osato rubarne uno dalle
confezioni imbellite con nastrini e fiori che le venivano consegnate
direttamente tutti i pomeriggi e che, con soddisfazione di Bowser,
non restavano integre per molto.
Tuttavia
covava il serio sospetto che Peach offrisse i suoi dolci alla
servitù, considerato la velocità con cui essi scomparivano ed il
fatto che lei rimanesse comunque l'esile figurina rosa che era
sempre. Prendendo il coraggio a due mani, il temibile koopa batté il
dorso dell'indice sulla porta pensando a qualche buon argomento di
conversazione da intavolare per, se non evitare, almeno ritardare il
fatale momento in cui lei avrebbe cominciato a dissentire dal suo
punto di vista e mandare all'aria ogni discorso finendo per litigare,
come sempre succedeva.
«
Avanti. »
Bowser
entrò passandosi gli artigli sulla criniera focosa mentre l'odore
dolce del tè e dei pasticcini cremosi gli riempiva l'olfatto. Peach
sedeva al suo posto preferito davanti la finestra e si copriva
educatamente la bocca con le dita avvolte nel guanto candido. Una
confezione di cioccolatini giaceva scoperchiata accanto alla tazza
ancora piena. Chiudendo la porta con un movimento della coda, si
schiarì la gola ed abbassò la mandibola per dire qualcosa quando la
voce della Principessa, lievemente appesantita dal boccone nelle
guance, lo interruppe con una domanda che quasi lo ribaltò sul
guscio.
«
Ti va un bacio? »
«
...Ah... »
Le pupille del koopa si dilatarono e di tutti gli avvincenti discorsi
che si era preparato restò solo quella misera sillaba.
Il
Re inclinò un poco la testa mentre il suddetto quesito continuava a
rimbalzargli per le pareti del cranio senza che i suoi neuroni
riuscissero ad elaborare la magnitudo del messaggio, paralizzati
dalla sorpresa. Lo voleva un bacio? Gli occhi azzurri di Peach lo
fissavano impassibili mentre la manina guantata continuava a celarvi
dietro le labbra. Bowser cominciò a fare di sì con la testa avendo
perso la capacità di parola. Prima molto lentamente, poi con sempre
più convinzione. Eh sì, lo voleva proprio un bacio.
«
Ti dispiace avvicinarti? »
gli chiese allora la Principessa imperscrutabile.
Bowser
si mosse automaticamente verso di lei. No, non gli dispiaceva.
Per
un momento credette di star sognando tutto e invece Peach era davvero
lì di fronte a lui, ad un passo dal donargli il suo primo vero gesto
d'amore che per così tanto tempo aveva perseguitato le sue fantasie.
Forse la fanciulla era finalmente riuscita a capire i suoi
sentimenti? Poteva essere quello l'inizio di qualcosa di speciale tra
loro du...
«
Ecco qui. »
Peach pescò dalla scatolina e gentilmente gli porse sul palmo
dell'altra mano il rinomato cioccolatino.
Bowser
restò un attimo interdetto mentre veniva pervaso dalla sensazione di
aver appena ricevuto addosso una secchiata d'acqua fredda, secchio
compreso. Afferrò con delicatezza il dolciume tra gli artigli,
confuso adesso su chi veramente fosse quello crudele tra i presenti
nella stanza.
«
Grazie. »
«
Prego. »
La Principessa si portò la tazza alla bocca e sorseggiò il suo tè
gustandosi il sapore del cacao che si sposava armoniosamente con
l'essenza della bevanda.
Nota
d'autrice:
Ovviamente
Peach non lo ha fatto di proposito. Bowser era talmente distratto
dalla domanda da non aver fatto caso al nome dei cioccolatini sulla
scatola.
Sorry Bowsy :]
Grazie
di aver letto la primissima shot!
Koopafreak
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