Beginning and Adoption

di narutopowerx
(/viewuser.php?uid=218111)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


La famiglia Fergusson era composta da 3 membri e viveva a Las Vegas.
Il membro più anziano della famiglia aveva 44 anni e il suo nome era Thomas: era un uomo molto alto e robusto, con gli occhi azzurri e i capelli rossi. Il suo abbigliamento tipico era quello sportivo, in altre parole una tuta, una t-shirt e un paio di scarpe da ginnastica. Ovviamente, facendo l’avvocato, non poteva vestirsi così al lavoro, doveva, infatti, andarci vestito in modo “professionale”.
Sua moglie si chiamava Anastacia, ed aveva 43 anni.
I suoi occhi erano castani, mentre i suoi capelli erano biondi.
Era una casalinga.
Infine, l’ultimo membro della famiglia era Robert: un ragazzo di 16 anni che frequentava il terzo anno delle scuole superiori. Il suo carattere si adattava alle situazioni, ma era generalmente gentile e gioioso.
La sua corporatura era abbastanza robusta e presentava un'altezza media... Il suo abbigliamento tipico era: i Jeans, una t-shirt e scarpe sportive .
I suoi capelli erano come quelli della madre, biondi, con gli occhi d'un colore contrastante, ovvero azzurri .
Il suo hobby, fin da piccolo, era quello di giocare a pallone.


Un giorno, mentre stava tornando da scuola, vide una casa in fiamme, la sua casa; vide i pompieri e il loro camion, vide i mattoni di cui era costruita l'abitazione a terra; vide un disastro.
- Cos’era successo? -
Si domandò, per poi correre dai pompieri facendosi strada tra la folla, che se ne stava a guardare meravigliata:
- Ma cos’era quello? Uno spettacolo?-
Si richiese quando arrivò davanti alla propria abitazione; Osservò quel disastro per qualche secondo, per poi correre verso i corpi di alcune persone; non poteva crederci, erano...i suoi genitori, morti!
L’unico vivo era il suo gattino, per dire, infatti era un cucciolo di ghepardo, portato a casa dal padre quando era andato in una foresta. Robert gli corse contro e lo abbracciò, per poi piangere, per poi urlare, per poi soffrire. Chi era stato? Chi li aveva uccisi? Non lo sapeva nessuno, nessuno aveva visto niente!
Ma, lui era un ragazzo forte e si riprese all’istante, continuando a soffrire in silenzio… Troppo, troppo da sopportare, 2 giorni fa aveva perso sua sorella, Elena, in un incidente stradale: il pullman non era riuscito a fermarsi e cadde nella rupe davanti ad esso… 34 morti, tra cui lei.

Flashback - Due giorni prima -
POV'S ELENA
Stavamo viaggiando, ormai, da 1 ora... Tra 30 minuti saremmo dovuti arrivare alla nostra destinazione: Los Angeles.
- Ugh, can't this thing go faster? -
- No, it can't -
Fu la mia amica a rispondermi, ero così abituata, ormai, a parlare italiano, infatti mia madre me lo aveva insegnato, che quasi le risposi nella medesima lingua...
- Perchè? -
Ok, non avrei dovuto utilizzare il termine "quasi"
- And why? -
Mi corressi all'istante
- With all this traffic! -
- Yes, it's true -
Mi misi il cuore in pace, ma, tutto d'un tratto, il pullman sbandò ed io cercai di tenermi al primo oggetto che vidi, ma, purtroppo, non servì molto, infatti, non poté bloccare quello che successe dopo...
________________________________________________________

E, adesso questo; poi, cosa succederà? Sarà lui a morire?
Si ritrovò da solo, ad abitare in un orfanotrofio; anche se per pochi giorni, infatti, dopo una settimana, una famiglia lo adottò e si spostò a vivere da New York a Venezia... Fu un gran cambiamento
Tutto quello era nuovo e, allo stesso tempo, triste per lui: Prima aveva perso sua sorella, poi i suoi genitori erano morti, e, infine era stato adottato da dei totali sconosciuti, per andare ad abitare in una casa sconosciuta, in un luogo sconosciuto, a trovarsi degli amici per lui sconosciuti, e, poi, cosa aveva dimenticato? E, poi, quante altre volte avrebbe dovuto utilizzare la parola sconosciuto? Quante… forse poche, o forse troppe? Non sapeva perché, ma quella parola gli sembrava strana… sconosciuta… Perché? A niente sapeva dare una risposta.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1260854