believe in yourself

di Emily999
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Alexia..il mio nome era Alexia, soprannominata Alex, ero una tranquillissima ragazza, non amavo dare nell'occhio e me ne stavo in disparte.

A scuola non avevo molti amici, anzi non ne avevo proprio, me ne stavo sempre per conto mio ed era una mia scelta.

Solitaria, iperattiva, riservata, coraggiosa e testarda questi sono i cinque aggettivi che mi descrivono.

A scuola c'era un ragazzo che proprio non mi andava giù, non era un bullo… nella nostra scuola non c'erano bulli, era un ragazzo normale, ma incredibilmente odioso.

Un raggio di sole filtrava dalle ante della mia piccolissima finestra, mi sentivo benone quella mattina, andai ad aprirle ed un fastidioso cigolio svegliò anche il mio gatto accucciato li vicino in un cartone, il vento sbattè un'anta al muro facendolo sbriciolare un po', lo soffiai via per non farmi accorgere da mia madre e chiusi la finestra.

Andai nell'altra stanza a fare colazione, mi sedetti per terra facendomi spazio tra la polvere e bevvi tutto quel poco latte che c'era rimasto, mio padre ci aveva abbandonato da allora mia madre è caduta in depressione, quando finalmente guarì si accorse del disastro che aveva combinato e si cercò subito un uovo lavoro, non credeva di essere caduta così in basso, e d'allora parte la mattina alle 4 e torna la sera alle 6 di sera, non so che cavolo di lavoro fa ma sicuramente è molto stressante perché quando arriva va subito a letto. Quella piccola casettina che c'era rimasta a me piaceva molto, grazie ad essa avevo conosciuto Milly, una gattina stupenda che viveva li e d'allora diventammo inseparabili.

Presi la borsa con i libri e mi misi a correre lungo quel triste vialetto perché ero in ritardo, di amici  a scuola come ho detto non ne avevo, ma parlavo spesso con i miei vicini di casa, tutti nonnini e un bambino di circa 10 anni, erano tutti simpaticissimi, nessun viziato quindi nessuno che ti prendeva in giro, sempre felici nonostante tutti i problemi e tutti molto ottimisti, vedevano sempre il bicchiere mezzo pieno.

Avevo il fittone quando aprii velocemente il mio armadietto prendendo i libri della prima ora.

-Eccola qui la stracciona!- Era Malik! Quell'odioso insetto.

-Evapora Zayn!- dissi fredda e acida

-Ti farò innamorare pazzamente di me e poi ti abbandonerò come ha fatto tuo padre con mia madre-

Mi sussurrò all'orecchio prima di sparire, cazzo quanto era sexy e provocante la sua voce, ma che cazzo sto dicendo lui è Zayn Malik!

Solo dopo realizzai quello che mi aveva detto…. come ha fatto tuo padre con mia madre? Ma che cavolo stava dicendo? Bho.

Andai in classe e mi sedetti nel primo posto libero che trovai, seguii la lezione.. ma ormai sapevo tutto a memoria, diceva sempre le stesse cose..

Non riuscivo a non pensare a quello che mi aveva appena detto Zayn… cosa intendeva? Che aveva fatto mio padre?

-Signorina Alexia ! Esca subito fuori dall'aula! Sono 4 volte che la richiamo e lei non mi da la minima attenzione! Fuori! Subito!

Feci spallucce ed uscii, non mi sarei persa niente ormai! Chiusi la porta della classe dietro di me e andai verso il mio armadietto per appoggiare i libri pesantissimi che mi stavo portando dietro.

-Che ci fai qui?- Un paio di occhi marroni e profondi mi fissavano, Malik era appoggiato al muro sulla spalla destra con le braccia incrociate.





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