11 anni
Evan Rosier non era un bambino come gli altri, quelli che hanno sempre il sorriso impresso sul volto. No, lui aveva l’aria di chi era stato toccato dalla morte. Evan aveva smesso di sorridere ancora prima di imparare a farlo, quando era venuto al mondo in quella fredda notte di Dicembre e dalle braccia di suo padre, aveva visto la morte prendere possesso di sua madre. Ogni volta che si guardava allo specchio e si ritrovava a fissare i suoi grigi occhi spenti, così simili a quelli di un morto, lui rivedeva quella scena angosciante come se fosse ancora lì.
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