Il rumore dei passi che smuove i ciottoli bianchi è l'unico rumore che mi ha fatto compagnia in questi anni .
Sembra che entrando le persone abbiano quasi paura di parlare , le parole vengono sussurrate dolcemente come un tenero lamento . I fiori ormai appassiti rimagono adagiati vicino a quelle lastre di marmo freddo come la temperatura del mio corpo . Sono tutti taciturni , hanno paura di parlare . Secondo me ciò che li ammutolisce in questo modo il cancello nero che tutti temono ma che prima o poi attraversemo tutti in un modo o nell'altro .
La gente non sa chi sono , non mi sente , non mi vede , ma io vedo loro . La gente non sa che sono un fantasma , la gente non sa che a noi fanno piacere un po' di parole , si Noi perchè i fantasmi sono tanti e non sono mai ascoltati o compresi : ovvio , loro non li sente nessuno e tra loro ci sono anche io .
Sono Jack e la mia tomba è avvolta dalla foschia da 23 anni . Sono morto a 25 anni , mi hanno ucciso , mi ha ucciso . Catherine era un'amica , forse anche di più. Ma lei questo non lo saprà mai . Perchè mi ha ucciso? Per rabbia , malinconia , riversava su di me il suo dolore .
Il 4 Novembre 1989 . I ricordi sono vani e la mia mente è come annebbiata dal ricordo di quella notte . La sua immagine riflessa nello specchio , un coltello e un dolore atroce . La mia vita era finita in una frazione di secondo . Ma io ero ancora lì , non me ne ero andato . Riuscivo a vedere il sangue che colava sulla mia pelle , che macchiava i miei vestiti , il sangue che non mi ha permesso più di vivere .
Sono un'anima solitaria che vaga per il cimitero da 23 anni , conosco i volti , i fiori e le parole di ogni singola persona che visita il cimitero .
"Jack Whrite , riposa in pace "
Tutta la tua vita in un epitaffio . Questa è la mia storia , la storia della mia lapide , rimasta avvolta dalla nebbia fino ad oggi quando qualcuno è riuscito a far risplendere il sole a Novembre. |