Azzurro il destino, contagia i colori.

Il grigio ed il nero son morti e sepolti,

li ha stretti nel raggio del sole più vivo

e svaniti nel vento i malvagi son tolti!

Festeggi la vita e la tua gioia è contorta,

ma nelle mie grida non ci è stata tolta

l’angoscia che stringe sopra ai prati in fiore

e che viene repressa da ogni tuo colore.

E’ un pianto il suo, secco, che non ha miseria,

ma ride e da questo nasce ora il dolore.

Catene di sfida ci legano al cuore

Ed ogni partita ci lascia a strillare

Che liberi ancora potremmo volare,

ma ho gioia e letizia che non so guidare.

Estranei ho davanti e paura mi abbraccia

Di possenti arti che ho intorno alle membra.

sento nostalgia dei miei tagli violenti,

come la follia che ci ha abbandonato,

ma che ora rimpiango come la ho amata.

Sono solo innocente alle belle parole,

non son più capace di stringermi al cuore,

ora che solo canti risuonano in me,

è morto il presente e il futuro è in te.