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Fandom: Tengen Toppa Gurren
Lagann
Rating: Per tutti
Personaggi/Pairing: Simon, Boota
Tipologia: Flashfic
Genere: Sentimentale, Malinconico
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama
ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di
proprietà dello Studio Gainax, che ne detiene tutti i diritti.
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GUARDANDO LE STELLE PRIMA DI
DORMIRE
Sono sempre stato piccolo ma questo
non mi ha mai impedito di partecipare a tutte le battaglie che abbiamo
affrontato, anzi. Sono sempre stato qui, accanto a quello che prima è stato un
bambino, poi un ragazzo e infine è diventato un uomo e che ora è ancora qui con
me a osservare le luci che saettano nel cielo sopra di noi, che s'alzano verso
lo spazio illuminando ogni anfratto.
Non sono intelligente come Leeron,
non sono sveglio come Yoko-chan, ma gli anni passati con gli uomini mi hanno
insegnato a pensare, a osservare, e a non essere unicamente un animaletto da
compagnia o da strapazzare, come fin troppe volte faceva Kamina-aniki.
Buffo, ho preso le abitudini degli
umani in questi anni, anche se non so parlare come loro.
Mi rannicchio dentro il cappuccio
di Simon, senza smettere un attimo di osservare il cielo sopra di noi.
Sono sempre stato piccolo ma ho
vissuto a lungo e quello che ho visto in questo tempo è improbabile che altri,
al di fuori della Brigata, abbiano vissuto esperienze simili.
Ero con Simon, Kamina e Yoko quando
siamo saliti in superficie, ero con loro quando abbiamo cominciato a girovagare,
quando abbiamo incontrato Leeron, Rossiu, Gimi, Darry... Ero con Simon quando è
morto Kamina... Quando è arrivata Nia.
Nei miei occhi sono passati tutti,
ognuno di loro è passato, è rimasto, alcuni se ne sono andati, ma per tutti ho
bene impresso il sorriso e l'allegria che solo la Brigata Gurren poteva portare,
il coraggio fino alla morte che ha sempre mosso le persone che ho sempre avuto
attorno a me.
Poi venne Teppellin, quell'alba e
la bandiera al vento.
In quel momento, forse, mi resi
conto che qualcosa cominciava a cambiare, ma i miei piccoli occhi erano troppo
concentrati sulla felicità del mio padroncino, del mio amico.
E ora che siamo qui, lontano da
tutto ma incredibilmente vicini alla nostra famiglia, ora che vedo Simon coi
capelli grigi e le spalle, pur se ancora robuste, ormai incurvate dagli anni,
finalmente capisco, e non posso fare a meno di essere contento di essere uscito
in superficie.
Perchè anche se è stato doloroso,
vivere qui è stato fantastico.
E sarò anche piccolo, al confronto
di questa vita immensa e meravigliosa, ma sono stato orgoglioso di esserne stato
parte...
E prima di addormentarci entrambi,
forse questa volta definitivamente, l'ultima cosa che vedo sono le luci
proiettate verso lo spazio. Quelle luci che, un tempo, le identificavamo come
quelle dei nemici ma che ora non sono altro che stelle.
Le nostre stelle.
Le stesse che abbiamo visto la
prima notte in superficie, le stesse che ci hanno accolto nella vita vera, ora
ci salutano per l'ultima volta.
E guardandole ora, sento finalmente
di poter dormire un sonno tranquillo, senza sogni.
Buonanotte...
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