Milemilla Boom

di Jack002
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Millemila Boom

Mi piacerebbe far esplodere il mondo. Ma non con una mega bomba atomica, troppo semplice, troppo veloce. No, sarebbe che con una bomba atomica finirebbe tutto subito, un istante e basta; un solo, grande, boom!
Una nube di polvere che si espande nel sistema solare, grigia, scura, sporcizia. Macerie, piccole macerie insignificanti.
Io invece voglio far esplodere il mondo con tante! piccole bombe. Tipo delle palline di vetro, o quelle di silicone che compravo quando andavo in piscina. Erano trasparenti con dentro i colori. Strane forme colorate.
Un giorno d’estate, tranquillo, succede: una sacco di palline, che rimbalzano, colorate, tintinnano, rotolano La gente le guarda con stupore, alcuni sono divertiti, altri un po’ meno; stanno attenti a non calpestarle per non cadere. I bambini ridono. Cani e gatti si agitano. e che, a un certo punto, come quando allo stadio parte la ola, cominciano a scoppiare.
Una alla volta.
Boom! Boom! Boom! Boom!
Piccole nuvolette si distribuiscono dappertutto con una velocità impressionante. Magari blu, gialle, verdi… Un arcobaleno confuso che tenta di salire in cielo. Non ce la fa e si ferma a uno, due metri d’altezza.
E tutto così! Un sacco di boom!
La gente che si spaventa, che comincia a correre. Un gran vociare.
Cosa sta succedendo? Dove sei? Mamma! Bau!
Un sacco di punti neri con la polvere negli occhi che si agitano nelle tinte più vive.
C’è da sorridere perché mi piacerebbe proprio che succedesse, sarebbe veramente divertente.
Io me ne starei affacciato alla finestra a guardare in basso all’incrocio tra via Leopardi e corso Manzoni. Metterei lo stereo a massimo volume con una sinfonia di Bach, come è successo sul Titanic, tipo. Ma non so se era Bach quello.
E guarderei le tegole rosse dei tetti e poi il cielo dove gli uccelli scappano storditi, confusi e poi le nuvole tranquille.
E io vedrei tutto al rallentatore, solo la musica che segue i miei tempi.

 





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