Forgive me.

di Flarya
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Kamina
 

Addio… amico mio.

 
 

Yoko, perdonami.
L’unica cosa che rimpiango della mia vita,
è di non aver mantenuto quella promessa.
Perciò perdonami.
 





 

 
 


Yoko
 

Quel giorno, noi…
…perdemmo qualcosa di insostituibile.
 

 
 
Lo sai, Kamina? Sono andata avanti.
Ho continuato ad andare avanti, anche se non c’era più la tua schiena davanti a me.
Siamo arrivati fino alla luna, e poi anche oltre, sai?
Il Dai-Gurren-Dan è davvero dove si radunano le anime dei veri uomini.
Tutti noi ci ricordiamo ancora di te, sai.
E quando ho dubitato, mi hai ricordato ancora che bisogna andare avanti. Ecco…grazie.
 
 
Vuoi sapere una cosa divertente? Sono un’insegnante adesso.
Sono circondata sempre da quei mocciosi che tanto poco sopportavi, anche se eri molto più simile a loro che agli adulti.
Sono bambini, sono nati in superficie, non c’è mai stato un opprimente soffitto a nascondere il cielo, per loro.
Li reputo figli della nostra lotta, voglio che crescano forti.
Forti almeno un po’ di quanto eri forte tu.
 
 
Sai, Kamina, all’inizio non riuscivo a perdonarti.
Andavo avanti, andavo avanti, in verità il mio pensiero era rimasto indietro, era rimasto a te.
Poi ci sono riuscita, volevo dirti questo.
 
 
 
 
 

 
 


 
 
 





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