Only one month - Top, mantieni la calma!

di Myuzu
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Osservo Top studiare il suo volto allo specchio. Siamo nel camerino del set fotografico e non la smette di tormentarsi le mani dal nervosismo.
«Oppa, sta calmo. È solo un servizio fotografico …» dico agitandomi, ma ovviamente non può sentirmi. Essere un angelo è alquanto snervante alle volte!
Ora comincia a fare avanti e indietro nella stanza misurandola a grandi passi.
«Coraggio! Puoi farcela! Datemi una T. Datemi una O. Datemi una P. Forza T.O.P!» ok, come cheerleader faccio schifo … ma non so come aiutarlo, quindi meglio sdrammatizzare!
Mi avvicino un po’ al suo volto e soffio delicatamente sul suo naso, in teoria il soffio di un angelo calma, ma credo di essere un angelo difettoso perché non noto alcun miglioramento.
In questo momento fa il suo ingresso un assistente del fotografo.
«Siamo pronti Signor Choi. La prego di seguirmi.» sorride gentile. Top si pietrifica.
Ma andiamo! Perché diavolo è così nervoso! Nemmeno si trattasse di una cosa nuova!
A passi da robot esce dal camerino ed io gli svolazzo dietro … Ho fatto bene a seguire lui oggi, il mio sesto senso mi aveva avvertita che per lui sarebbe stata una giornata difficile. Per quanto la mia presenza sia d’aiuto …
Sul set troviamo Haru, ve la ricordate? Spero di sì! Ora è quasi la fidanzata ufficiale di Top. Dico quasi perché il loro rapporto si evolve molto lentamente, ma davvero molto lentamente … Pensate che Taeyang è più svelto: ho detto tutto!
«Ehi!» saluta la ragazza con un sorrisone enorme. Top impallidisce ancora di più, se prima era pallido, ora è cadaverico!
«E tu cosa ci fai qui?» urla lui con voce stranamente acuta, trasalendo e portandosi una mano a mantenere chiuso il colletto della vestaglia.
«È così che mi saluti?» chiede dispiaciuta la ragazza.
«Sii più gentile, zuccone!» lo rimprovero dandogli uno schiaffetto dietro la testa.
«No … scusa … è che … cioè … volevo dire … come sei entrata?» blatera Top stropicciandosi agitato gli occhi con il pollice e l’indice.
«Il fotografo è mio cugino …» borbotta triste Haru.
«Oh …» esclama lui. «Ma … ehm … ora rimani a guardare?» chiede titubante guadagnandosi un’occhiata confusa da lei e una torva da me.
«Eh no?! È venuta per il cugino secondo te?! Ovvio che è venuta per vederti durante il servizio fotografico!» incrocio le braccia contrariata dal suo comportamento.
«Vuoi … che me ne vada?» chiede Haru quasi pronta per mettersi a piangere.
«No no …» Top scuote le mani per rassicurarla. «Cioè … sì … però no!» si colpisce la fronte già sudata con il palmo della mano. «Resta!» conclude afferrando di scatto la ragazza per le spalle e fissandola intensamente negli occhi.
Haru annuisce con lentezza eclatante ad occhi sgranati. Si sente sempre male quando Top la tocca o le dedica certe occhiate.
Mi lascio sfuggire una risatina: sono una coppia a dir poco spettacolare! È come se fossero costantemente divorati dal desiderio di effusioni, ma si trattenessero per evitare di rovinare il loro rapporto platonico.
Finalmente Top lascia la presa, tossicchiando imbarazzato dell’improvviso contatto e si reca sotto i riflettori. Si posiziona di spalle al fotografo e chiude gli occhi, stringendo forte i pugni.
«Ok … sono pronto.» lo sento dire nervoso. «No, non sono pronto, ma devo farcela. Io posso farcela. Io dovrei farcela … Ok, no, non ce la faccio!» si volta verso il fotografo con aria spaventata di un topolino in trappola, dominato dal solo desiderio di evadere.
«Top, mantieni la calma!» gli urlo in un orecchio.
Alla vista di Haru, che timida gli sorride poco lontano, Top si calma un po’ e si rivolta dando nuovamente le spalle a lei e al fotografo.
«Va bene, Choi Seung-Hyun. Non puoi tirarti indietro. Non più. Lo stai facendo per beneficenza.» ricomincia il monologo ed io, per quanto sia il suo angelo custode, non riesco proprio a capire cosa stia blaterando. «Chiara l’ha detto … niente più complessi. Io credo nel mio corpo! Addio complessi. Posso farcela.» nonostante mi abbia chiamata in causa, continuo a essere dubbiosa.
«Vogliamo cominciare?» chiede gentile il fotografo.
«Ok, ora o mai più!» conclude Top sfilandosi la vestaglia e lasciandola cadere sul pavimento, prima di voltarsi con lentezza teatrale.
Il fotografo sgrana gli occhi e lascia cadere la macchina fotografica. Haru sbatte un paio di volte le palpebre prima di svenire di colpo. I pochi collaboratori presenti fissano Top estasiati, mentre la ragazzina addetta ai vestiti, corre in bagno con il naso sanguinante.
Il motivo? Bé, facile. Top in questo preciso istante, sta indossando solo degli short di jeans, in aggiunta molto corti. Sì, avete capito bene: sopra non indossa nulla. Avevo dimenticato che era oggi il servizio per il calendario. Finalmente ha superato (o quasi) i suoi complessi. Batto le mani contenta e fiera.
E che dire! Ho scoperto che è valsa la pena aspettare tutto questo tempo che si spogliasse! E ho scoperto anche che … non tutti gli angeli hanno pensieri puri al 100%!!!




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