Il ragazzo di cui non ricordavo il nome

di AlberoDiBanane
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Eravamo pronte a partire. Dopo tanti anni ecco che coronavamo il nostro sogno. Sidney e Charlie. Charlie e Sidney. Due scapole a zonzo per Londra.
Certo, non sarebbe stato facile; soprattutto se sei la cugina di Louis Tomlinson. Sì, esatto, proprio lui. Uno dei membri dei One Direction. Charlie, la mia migliore amica, li amava follemente (il motivo non lo avevo mai capito), a me non facevano né caldo né freddo.
Se non avete mai sentito parlare di me non sorprendetevi. Nessuno parla di me. Persino nella mia piccola cittadina inglese mi dicevano “Tanto sei solo sua cugina, scommetto che vi sentite solo una volta l’anno”; il che era vero. Da quando era diventato famoso dire che lo sentivo una volta l’anno era tanto, non che prima ci sentissimo più di tanto.
Comunque, dicevo, il programma era sistemarci nel nostro appartamentino in affitto, dopodiché Louis e compagnia bella ci avrebbero fatto fare un breve giretto per la città. Wohoo...
 
-Emozionata?- mi chiese Charlie.
-Tantissimo- risposi ironica.
-Andiamo! Ci divertiremo, fidati.
-Certo che ci divertiremo, ma mi fa uno strano effetto rivedere mio cugino, soprattutto se ci sono anche... gli altri.
-Senti, devi solo sopportarli finché non finisce il “tour” di Londra. Poi loro prenderanno la loro strada da star e noi la nostra da normali londinesi. E poi, non saranno così male!
-Sì, forse hai ragione. Mi sto facendo troppi problemi.
-Forse?! Io ho sempre ragione!
-Sì, ed io sono la regina d’Inghilterra!
-Be’, sua maestà, mi aiuti a portare questo scatolone, pesa una tonnellata!
 
Apriamo una piccola parentesi ([) per una breve descrizione mia e di Charlie. Io ho i capelli neri e gli occhi di un verde indefinito; Charlie ha i capelli castano chiaro con dei perenni colpi di sole, gli occhi azzurrini. Io sono introversa e sfacciata; Charlie è estroversa ed esuberante. Ok, chiusa parentesi (])
 
Avevamo quasi finito di sistemare gli scatoloni quando qualcuno bussò alla nostra porta.
-Sarà il proprietario.
Andai ad aprire aspettandomi l’ometto basso e pelato a cui pagavamo l’affitto, e invece...
-Cuginetta bella!!!
-Lou... Louis! Ti ricordo che sei leggermente più forte di me! L... lasciami!
Finalmente mi lasciò e potei respirare di nuovo.
-Scusa, ma sono così felice di rivederti!-
-Sì, certo, come no.
-E così tu sei la cuginetta di Louis- disse quello che doveva essere Harry.
-Quanto sei tenera!- aggiunse pizzicandomi una guancia. Scostai la mano infastidita.
-Senti Styles, ho la tua stessa età e ho passato la fase ormonale da un po’. Quindi smettila, ti prego, perché non ti salterò addosso.
Un coro di “Ooohh” si sparse per la stanza. Il sorriso di Harry si spense e mi guardò in cagnesco. Toccò a me sorridere, maleficamente, ma pur sempre sorridere.
Charlie, che fino a quel momento aveva allagato la sala con la bava, mi si parò davanti.
-Ciao, sono Charlie, la sua amica. Ti prego, non badare al comportamento di Sidney, è così con tutti.
-Non ti preoccupare. Molto piacere Charlie- rispose Harry, una strana luce che gli attraversava gli occhi. Non osai immaginare cosa ne pensava della mia amica.
Passai all’altro ragazzo.
-Piacere Zayn.
-Piacere, Sidney... - dissi osservando i suoi capelli.
-Belli, vero?- disse sistemandosi il ciuffo.
-Più che altro strani... funzionano come rampa da skateboard?
La sua espressione carica di egocentrismo lasciò posto a un muso alquanto offeso. Potei sentire Charlie incenerirmi con lo sguardo. E anche un altro era andato.
-Ciao, io sono Liam, quello “normale” della band.
-Menomale che ce n’è almeno uno!
Mi guardai intorno. Un ragazzo biondo se ne stava in disparte da tutti, ma stranamente mi sfuggiva il suo nome.
Stavo per avvicinarmi, ma Louis mi bloccò la strada.
-Piacere, io sono Louis, quello carino, simpatico e divertente.
-Ma anche idiota, infantile e irritante!
-Sì, mi sei proprio mancata!- e detto ciò mi strinse in un altro abbraccio.
Sbuffai sonoramente non appena mi lasciò. Poi mi avvicinai al biondino.
-Piacere, Sidney.
-Ciao- disse un po’ imbarazzato.
-...
-Oh, giusto! Io sono Niall- aggiunse arrossendo notevolmente.
Ecco come si chiamava!




 

Buonassssssssera, io zono il Conte Draaaaacula.
Ok, no.
Salve! :)
Prima di tutto vorrei scusarmi per l'obrobio che ho pubblicato.
Lo so, fa schifo D:
Ma cercate di capirmi, questa è la mia prima FF in assolutissimamente assoluto.
Lo so che è corto e per di più scritto in grande, ma non sono ancora molto pratica.
Ehm... allora, non so neanche se questo è un vero e proprio capitolo, per cui non mi aspetto neanche una minima piccolissima recensione.
(ma non sarò io a fermarvi se volete lasciarla ù_ù)
Ok, me ne vado, prima che il tizio che il fruttivendolo arrivi con il cibo da lanciare.
Buontutto a tutti!!!
 





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