Il Lupo del Buio

di Marzolina
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Io sono il lupo del buio.
Vago di notte in notte da sogno a sogno. Mi nascondo nelle pieghe degli occhi, dormo già quando il giorno mi raggiunge.
Avevo una foresta, una volta. Non ci vivevo da solo, ma con qualche amico.
Se ne sono andati tutti. E’ arrivato un cacciatore, per uccidermi, ma le tenebre si sono prese cura di me, le tenebre hanno cancellato le mie impronte, dissolto il mio odore, celato la mia presenza.
Una notte il cacciatore aveva acceso un falò, vicino al ruscello gorgogliante: affilava lentamente un coltello, scorgevo la sua cupa luce attraverso le palpebre socchiuse. Mi sono avvicinata, in silenzio, e lui si è alzato in piedi. Ci siamo guardati mentre tra noi crepitava il fuoco e ardevano le stelle e l’acqua cantava qualcosa di antico come il tempo che scorre.
-Sono venuto per ucciderti- disse il cacciatore.
-Perché?- chiesi io.
-Perché con la tua carne sfamerò la mia famiglia.-
-Ma io non ti ho portato danno in alcun modo, non ho toccato uno solo dei tuoi animali.-
-Lo so-
-Non ti sentirai in colpa, una volta che mi avrai ucciso?-
-No – rispose il cacciatore –perché non sei una bestia che potrei addomesticare o addolcire. Per quanto io ti ami, il tuo animo è selvatico e ostile ed egoista. Per quanto io ti ami, mai tu riuscirai ad amare me altrettanto intensamente.-
-Mi uccidi anche se mi ami?-
-Sì, perché questo amore mi fa sentire solo e piccolo.-
-Mi uccidi per orgoglio, dunque.- dissi io.
-Ti uccido per infelicità- e il cacciatore sollevò su me la sua arma affilata e le sue parole taglienti. Ma, di nuovo, le tenebre mie alleate, mi abbracciarono veloci mentre già i miei denti si stringevano sulla coscia del cacciatore, che urlò e pianse e se ne andò.
Io sono il lupo del buio, l'imperfezione, l'egocentrismo, sono il difetto, la passione, la prodominanza della mano sinistra, sono il responsabile delle mie pene, l'artefice di questo destino, sono la bellezza e l'orrore e la tenerezza e la violenza. Principe senza una gamba, il tuo cuore mi appartiene. 





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