Great job, Mr. Castle

di _WishingWell12
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A te, che con ogni tuo messaggio mi metti ansia di correre a casa dopo scuola.

 

Vado a correre, ti va di venire con me?”

Credo che ti aspetterò sul divano, oppure a letto. Dove preferisci tu.”
“Avanti, Rick. Non ti farebbe male un po' di movimento..”

Così rischi di ferirmi profondamente. Ma.. D'accordo. Verrò.”

 

Così avevi accettato.

Stai correndo da più di venti minuti e non vorresti fare altro che buttarti a terra, sfinito.

Hai cercato di adattarti al suo ritmo, ma era troppo per te.

Così ti impegni al massimo per starle dietro, senza mostrarle alcun segno di cedimento.

Sai che fermarsi significherebbe arrendersi, arrendersi significherebbe perdere.

 

Ti sei preparato e sei tornato nella sala.

Ti stava aspettando con il suo I-pod in mano.

Hai intenzione di ignorarmi per tutto il tempo?”

Risparmia il fiato, è meglio. Non avrò nessuna pietà.”

 

Cerchi di controllare il respiro, ma ormai sembra che sia diventato lui il padrone del tuo corpo.

Ignori, o almeno ci provi quel dolore lancinante che ti prende tutte le gambe.

E le caviglie? Oh, quelle ormai non ti ricordi nemmeno di averle.

Guardi l'orologio, sono passati solo venticinque minuti.

Sai che la tortura durerà almeno altri quindici, così decidi di passare all'attacco.

 

Ti avvicini maggiormente a lei e in pochi secondi l'afferri per i fianchi e la trascini sul prato.

In un primo momento ti incenerisce con lo sguardo, poi non riesce a trattenere un sorriso.

Approfitti nuovamente della situazione favorevole per ribaltare le posizioni.

Ora ti trovi sopra di lei.

Diminuisci lo spazio che vi divide e le dai un bacio leggero sulle labbra.

Poi ti scosti da lei, ti rialzi e riprendi a correre, lasciandola un attimo stupita.

Ti senti come un campione olimpico, davanti a te non c'è nessuno.

Ma il tuo momento di gloria si esaurisce in fretta, in pochissimi attimi si trova già un paio di metri davanti a te.

 

La tortura sembra trascorrere abbastanza velocemente, come se quel bacio ti avesse ricaricato.

Mancano ormai meno di dieci metri alla porta di ingresso di casa sua, così decidi di dare tutto te stesso. Con uno scatto felino raggiungi per primo la porta.

Lei arriva sorridendo, ti afferra per un braccio e ti trascina verso di lei.

Ottimo lavoro signor Castle.” dice, prima di baciarti.

Poi si allontana ed estrae le chiavi dalla tasca, lasciandoti un attimo stupito.

Mentre salite le scale decidi che è giunto il momento di rivalutare la questione “attività fisica”.

I tuoi pensieri, poi si bloccano su di lei.

Come può rendere la cosa più faticosa del mondo così magica?

 





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