Non vita

di _ Sara _
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Addio primula bianca
degna di ben altro saluto saresti.

Ti accoglie una vita
che al contempo ti uccide
strappa le tue radici
prima che si dipanino sul fertile suolo
recide il tuo stelo alla base
e disperde la tua linfa.

Nasci libera
cresci schiava
ti cadono i petali
alle percosse del vicino
sbattuto inerme dal soffio
di chi non sai tu.

Un'eterna notte cadrà su di te
o primula
tu che sogni e sei sogno
di chi vive nell'incubo.

Addio:
così si saluta
chi va incontro a un muto futuro.




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