Giulia

di A red phoenix
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Labbra consumate
dal sapore del dolore,
occhi amanti
pieni di lacrime,
mani screpolate
dal gelo di una delusione,
come una poesia
hai nutrito le mie labbra
con la linfa vitale dell’amicizia, quella vera,
hai fatto rinascere il mio sguardo
tirando fuori la mia anima, che sembrava ormai persa,
hai nutrito le mie mani
con il calore delle tue, così sicure.
la tua candida pelle, soffice come neve,
ricopre una solare personalità,
le tue carnose labbra, rosee come un delicato fiore,
lasciano trasparire il desiderio di trasgressione,
i tuoi occhi, così blu e profondi,
più del cielo,
congelano lo sguardo di chiunque li osservi,
e lo trasportano in un viaggio
dai freddi ghiacciai ai caldi mari dalle acque cristalline,
fino a riportarlo alla triste realtà
della vita monotona e superficiale che riempie i nostri giorni
con dolori e rimpianti.
Solo l’arte può salvarci,
io con la poesia ho scoperto una nuova realtà
e, mettendo dolorosamente da parte l’egoismo,
spero che tu con il disegno riesca a trovarne una ancora più bella
che ti farà vivere
finalmente felice.
 




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