Sorridi, Katniss, sorridi.
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Sorridi, Katniss, sorridi.
-Ancora una volta? Per il pubblico?- Peeta tende timoroso la mano verso di me ed io la stringo, quasi colpevole. Non voglio lasciarla. Ma non voglio tenerla. Sento a malapena il boato delle persone mentre mi sforzo di mostrare quanta più gioia possibile: ho appena vinto gli Hunger Games! Io e Peeta siamo salvi. Due tributi dello stesso distretto per la prima volta in 74 anni. Sorridi, Katniss, sorridi. Cerco Prim tra la folla e la trovo in spalletta a Gale, raggiante, mentre mi saluta con foga. Solo dopo raccolgo il coraggio di abbassare lo sguardo sul mio migliore amico. Gale. Chissà cosa avrà pensato di me nell’arena, mentre recitavo la parte dell’innamorata sventurata che si rifiutava di uccidere la sua dolce metà. Tremo all’idea dei sentimenti che potrei leggere nei suoi occhi. Niente rabbia, niente malinconia, piuttosto… piuttosto una sfida: Gale mi sta mettendo alla prova con un sorrisetto beffardo. Sorridi, Katniss, sorridi. Ricambio felice l’intesa mentre Peeta, quasi ad attirare la mia attenzione, aumenta la stretta alla mano. Torno a rivolgermi verso di lui: alziamo le braccia unite in segno di vittoria, come abbiamo fatto alla Parata dei Tributi. Gale, Peeta. Peeta, Gale. Migliore amico e ragazzo del pane. Sì, ancora una volta, per il pubblico. …ma chi voglio prendere in giro? *
Salve a tutti! Mi sono appassionata da poco agli Hunger Games; sono una pivellina, lo ammetto… tuttavia ho voluto dare il mio contributo con questa flashfic (214 parole, stando a Word) :) |
