Anywhere
Titolo: Anywhere
Fandom: Doctor
Who
Pairing:
Amy/Rory
Rating: PG
Chapter: Unico
Beta: Nooope.
Genere: Introspettivo,
Warning: Missing
moments e angst, angst a palate. Io vi ho avvisati.
Summary:
Amy fissa il soffitto macchiato di umidità, e pensa che
quell’essere infernale gli ha strappato la sua infanzia, il
suo migliore amico. Ha rischiato di perdere entrambi. Il Dottore e il
Centurione. La statua rimane nel cimitero. Era un uomo, prima di
diventare pietra.
Anywhere
Amelia Pond inizia a rimuginarci su la mattina dopo -settantaquattro anni prima-
aver detto addio al suo uomo stropicciato.
La luce polverosa di New York filtra attraverso le persiane chiuse, e
lei ha aperto gli occhi fra le braccia di Rory.
Stringe istintivamente la presa, nel cuore ancora la paura di vederlo
sparire davanti ai suoi occhi.
L’aveva trovato nell’ingresso
dell’appartamento di R. Williams, vissuto a New York,
invecchiato a New York, morto a New York, sepolto a New York.
E ora avrebbero vissuto tutto insieme.
Finché morte
non ci separi.
Lui aveva le unghie seppellite nella moquette polverosa, lacrime calde
gli bagnavano le guance.
Quando l’aveva sentita la testa aveva avuto uno scatto
violento verso l’alto, i loro occhi si erano incontrati,
riconosciti, e innamorati una volta ancora.
Avevano parlato fino ad addormentarsi in un letto che non era il loro.
Prima di cedere al sonno lui aveva sussurrato qualcosa con la voce
impastata.
“Non sono nemmeno riuscito a dirgli addio”.
Amy fissa il soffitto macchiato di umidità, e pensa che
quell’essere infernale gli ha strappato la sua infanzia, il
suo migliore amico.
Ha rischiato di perdere entrambi.
Il Dottore e il Centurione.
Perché niente, niente le assicurava che sarebbe finita nella
stessa insulsa frazione di tempo e di universo in cui aveva mandato suo
marito.
Eppure si erano trovati. Nonostante tutto l’avrebbe
ritrovato, sempre.
Si chiama matrimonio.
Settantaquattro anni più tardi un uomo fugge su una cabina
blu, una donna al suo fianco e un’altra nel cuore. Sul naso
ha un paio di occhiali tondi leggermente troppo stretti alla radice.
Non li farà allargare, serviranno a ricordargli qualcosa che
non c’è più, e a vedere qualcosa di
nuovo.
La statua rimane in quel cimitero, il braccio allungato ad indicare il
sole che piano piano tramonta.
Nessuno lo guarda, le braccia scendono sui fianchi,
l’espressione assume toni spaventosamente umani.
Era un uomo, prima di diventare pietra.
Aveva una moglie, prima di diventare pietra.
Anche lei ora è pietra. Ha un occhio sfregiato, ed
è legata dietro un tendone, e grida, e soffre, e implora.
Anche lei aveva i capelli rossi.
E se non poteva lasciarla libera, almeno ha fatto in modo da non far
più attendere la ragazza che ha aspettato.
Avrebbe potuto mandarla ovunque,
ovunque nello spazio e nel tempo, ma non l’ha fatto.
Perché questo si chiama matrimonio.
NdA:
Io questo episodio non lo supererò mai. Sono passati cinque
giorni e ancora non riesco a non scoppiare a piangere ogni volta che
vedo/leggo qualcosa Pond-related. Oggi mi sono arrischiata a guardare
il riassunto degli ultimi giorni di Karen e Arthur sul set e mi sono
sentita morire.
Traumatico,
assolutamente traumatico.
E boh, fan fiction di
stesura più veloce nella storia della mia carriera, dato che
di questi tempi 500 parole le scriverò sì e no in
una settimana! Idea malsana, malsanissima che mi è venuta
sotto la doccia, mi sono scapicollata fuori con una spalla ancora piena
di schiuma e sono pure scivolata rischiando l’osso sacro.
C’era la santissima ispirazione che urlava “CORRI,
figliola, che poi dimentichi tutto!”, scusate eh.
Parliamo della
decisione di umanizzare gli angeli. Uhm.
Decisamente
antipopolare, me ne rendo conto, ma perché no? Abbiamo visto
che anche gli umani possono diventare angeli, no? Non
sarò l’unica a chiedermi
com’è possibile che siano finiti nello stesso
anno, vero? Sempre che non siate sostenitori del
“don’t let him see the damage”
perché non voglio nemmeno pensarci!
Evvabbè,
sì, svariono. Ho scritto più NdA che fan fiction.
Spero abbiate
tempo/voglia/ispirazione per lasciarmi una mini recensione, significa
davvero tantissimo per me!
Un bacio, adorabili
creature!
Lycoris.
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