Dopo un lungo periodo di silenzio su
EFP, torno postando una
frammento poetico che ha incrociato la mia strada.
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Preziosi ritagli carezzano cornici di
pallido giglio –
Si affacciano nel grigiore alte lune
e bassi fuochi fra albe e notturni;
nel tempo ove i riverberi occludono la vista
alle stelle ed ai venti, le loro fanti
si tramutano in porta-voci di luce.
Le alte lune restano capricciose,
sospese,
sorridono a falci ombrose di
mezza-notte
negli archi d’Ottobre,
nella criptica sera.
I bassi fuochi, spiaggiati su colline
senza contorni,
gote vitree abbracciate da palmi
arrossati,
sfumano fra meteore e strisce di
cenere bigia.
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