Brutti sogni via di lì. Bei sogni venite qui.

di HollyMaster
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Buongiorno :)
Ed eccomi ancora qui a scrivere per questo fandom. anche questa Falshfic mi è venuta così, di botto, dopo aver visto una puntata della sesta stagione che mi ha lasciato parecchio scossa.
Questi sono i pensieri di Arizona sul suo rearto e i suoi pazienti, anche se non viene mai fuori ne lei ne nessuno dei suoi amici di Grey's anatomy, spero che possa piacervi lo stesso.
Aspetto le vostre recensioni!
Un bacio <3



Feste a sorpresa.
Quelle si che erano belle sorprese. Ma a volte, a volte è la morte a prenderti di sorpresa. E quelle no, non sono belle sorprese.
Soprattutto nel reparto di pediatria.
Perché per i bambini la sacca dei liquidi è polvere di stelle. La flebo di sangue è uno strano miscuglio prelevato direttamente dai draghi. Perché loro credono di poter sconfiggere la malattia proprio come se fosse un alieno cattivo. Perché ti credono una specie di maga che può liberarli dal dolore con un semplice tocco. Perché affrontano la vita in ospedale in modo diverso, più forte, più speranzoso, e questo molte volte gli da quel qualcosa in più che li aiuta ad uscire dalla sala operatoria.
Lavorando a stretto contatto con loro ti senti quasi magica, ogni tanto.
Se i chirurghi si sentono Dio, tu ti senti magico, fatato.  
Ma non sempre.
Non quando la morte ti prende di sorpresa, non quando anche il tuo paziente, un bambino, sa che non ce la farà, che la sacca dei liquidi serve solo per non disidratarlo, che le flebo di sangue gli procurano il ferro, che l’alieno arriverà e invaderà il suo corpo, che tu non puoi salvarli con un semplice tocco, perché non sei niente di più che una donna.
Quando è un bambino a parlarti di morte ti si raggela il sangue, una creatura così piccola e pura non dovrebbe cercare di capire e assimilare la morte per doverla affrontare, non dovrebbe chiederti: “Dicono che sia come addormentarsi. Ma se mi addormento e faccio brutti sogni?”
Un bambino dovrebbe sorridere e dormire sereno, non dovrebbe avere brutti sogni.


…”Brutti sogni, brutti sogni, via di lì
Bei sogni, bei sogni, venite qui…”




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