Il mio cuore appartiene a Kabuto.

Futuro.

Ormai la terra aveva ripreso ad essere com'era una volta e tutti quelli della Radice s'impegnavano a renderla tale.
Era uno di quei giorni in cui il sole batteva contro il loro corpo e gli dava la forza di andare avanti. E proprio in quel giorno, Frederika se ne stava sulla sabbia a guardare il mare. Era raro vederla là, per una che amava il fuoco era difficile vederla vicino all'acqua.
Era immersa nei suoi pensieri quando si dissolsero appena sentì dei passi sulla spiaggia e voltandosi vide Marie avvicinarsi a lei per poi sedersi in perfetto silenzio, tenendo un piccolo sorriso sulle labbra.

« Gli altri ti cercano. Sapevo che eri qui. »
Cominciò a dire Marie senza guardare l'amica, anzi guardava il mare e un lieve sorriso comparve sul suo volto.
« Ti manca, vero? »
Chiese con dolcezza e Frederika arrossì vistosamente distogliendo lo sguardo dal mare, ma non rispose. Il silenzio parlava per lei.
« Il mare ti ricorda lui. Eravate come l'acqua e il fuoco, così diversi, ma così uniti che nemmeno ve ne accorgevate. Mi dispiace veramente per come sia andata... »
Mormorò poco dopo e Frederika abbassò lo sguardo senza dire nulla; anche se gli altri non se ne accorgevano, la ragazza non parlava molto da quando loro e lui erano andati via per sempre.
« Comunque se vuoi, noi stiamo al parco. Kyle anche se non lo mostra, è preoccupato per te. »
Disse poco dopo Marie alzandosi e lasciando sola Frederika che iniziò a piangere silenziosamente.

« Però il mio cuore appartiene a Kabuto. »
Disse Frederika riprendendosi e guardò intensamente il mare, l'unica cosa che le faceva ricordare lui.