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Fandom:
Pokèmon Nero/Bianco
Rating: Per tutti
Personaggi/Pairing: Isshushipping (NxBlack)
Tipologia: Flashfic
Genere: Sentimentale, Fluff, Shonen-ai
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama
ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di
proprietà di Satoshi Tajiri e Nintendo, che ne detengono tutti i diritti.
Note: Ispirata a quest'immagine →http://25.media.tumblr.com/tumblr_mbdjg5jOLf1rqh7cno1_500.jpg
LOST AND FOUND
Seduto per terra, sul
praticello giusto di fronte al botteghino dei biglietti per la ruota panoramica,
N stringeva le ginocchia al petto, osservando malinconicamente le luci tutto
attorno.
Era da solo, i lunghi
capelli verdi erano sciolti al vento e aveva la giacca di Touya sulle spalle.
L'allenatore gliela aveva
lasciata prima di scappare via tra la folla, promettendogli che sarebbe tornato
presto e di aspettarlo lì. Era scappato via con insolita urgenza, per di più.
N si sentiva depresso.
Non solo aveva perso il suo
cappello mentre sfrecciavano sulle montagne russe ma era stato anche piantato in
asso dal proprio ragazzo al loro primo appuntamento dopo mesi di soli contatti
telefonici.
Non gli aveva fatto piacere
un comportamento del genere però si era ripromesso di restare lì in attesa:
doveva esserci una ragione, e doveva essere ottimista.
Incantato com'era dalle luci
e dalle molteplici voci che gli gridavano nelle orecchie e lo imbambolavano, il
ragazzo si accorse della familiare sagoma scura davanti ai propri occhi che si
avvicinava solo quando ormai questa fu a pochi centimetri da sé, sventolando
quello che inconfondibilmente era...
“Hai
perso qualcosa?” scherzò Touya, grondante d'acqua da capo a piedi, con Hayato l'Emboar
che gli camminava accanto con espressione preoccupata e al tempo stesso
visibilmente compiaciuta e cercava di asciugarlo con le fiamme che emanava il
suo corpo.
Il più giovane gli piazzò il
cappello in testa, calcandolo per bene prima di cadergli a peso morto accanto:
“Un Otamaro ha cercato di portarselo via per farci non so bene cosa, ho dovuto
buttarmi in acqua nel laghetto qui dietro per riprendermelo.” dichiarò con
orgoglio Touya prima di starnutire vigorosamente e accoccolarsi contro il fianco
dell'altro ragazzo, socchiudendo gli occhi mentre Hayato andava a sedersi dietro
di loro, come a volerli scaldare.
Con un debole sorriso, N
cinse le spalle di Touya, facendo in modo di poggiare la propria guancia sulla
testa del bruno.
In lontananza, da qualche parte sopra la
palestra di Raimon, avevano preso a lanciare i fuochi d'artificio.
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