Quella
mattina faceva davvero molto freddo. Era il 24 ottobre. Mi ero
trasferita da poco nella grande città di New York. Ero
abituata a vivere nel
mio piccolo paesino inglese e non mi ero abituata ancora
all’idea di vivere in una
grande metropoli e per di più lontano dalla mia famiglia e
dai miei amici.
Il
telefonò squillò e mi distolse dai miei pensieri:
-Ally?-
-ciao
mamma!-
-come
stai?-
-bene
bene, mi devo ancora abituare a questo mondo, ma me la sto
cavando- dissi soddisfatta.
-sono
contenta! Devo andare ci sentiamo presto! Ciao tesoro!-
Mi
sono trasferita a New York perché ho vinto una borsa di
studio di un
anno all’accademia di danza.
La
prima lezione iniziava tra due settimane.
L’appartamento
che avevo trovato non era dei migliori, ma mi ero già
affezionata.
Si
trovava all’ultimo piano, l’ultima porta in fondo.
Aperta
la porta ci si trovava nella piccola cucina. Un tavolino, una
tv, un frigo, un piano cottura e un acquaio.
A
destra c’era la mia camera. Letto matrimoniale, grandissimo
armadio,e
una enorme finestra che illuminava la stanza.
Naturalmente
come tutti gli appartamenti aveva un bagno e un piccolo
salotto.
In
quel condominio sembrava vivessi da sola. Non si sentiva mai nessuno
e nessuno avevo mai incontrato per le scale.
Passai
il resto della giornata spolverando e sistemando le ultime cose
che avevo in valigia.
Verso
le 20.00 cenai, avevo davvero fame ma mangiare da soli era la
cosa più brutta del mondo.
Lavai
i piatti e mi catapultai direttamente sul divano, non immaginavo
che spolverare riuscisse a far stancare.
Il
vocio della tv mi fece addormentare quando qualcuno suonò
alla
porta. Sobbalzai dal divano.
-chi
sarà mai?- pensavo ad alta voce.
Guardai
dall’occhiello. Era un ragazzo che aspettava impazientemente
che aprissi la porta.
Aprii
piano la porta.
-ma
non sei Luke?-
-emm…no,
tu chi sei piuttosto?-
-sono
Dan, ma Luke dov’è?-
-non
conosco nessun Luke, mi sono trasferita qui da poco-
-ah
capisco, mi ha lasciato da solo, non ci posso credere, ora che
farò…- disse triste.
-ma
chi è questo Luke?-
-
è il mio migliore amico che a quanto pare è
andato via senza dire
niente, lui fa sempre così!- disse arrabbiato.
-comunque
io sono Ally!-
-piacere,
scusa ma devo ancora cenare, ci si vede!- salutò mentre si
avviava nel suo appartamento. Aprì la porta vicino alla mia
casetta.
-ok,
ciao! Buona cena!- chiusi la porta.
O mio
Dio! Allora non ero sola in questo condominio. Dan era davvero un
bel ragazzo, strano ma carino.
Abitava
nell’appartamento vicino al mio. Sarebbe stato un ottimo
aiuto
in caso di bisogno.Spero.
Ero
davvero stanca. Indossai il pigiama e andai a dormire.
Domani
sarà un nuovo giorno. Pensai.
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