La memoria del cuore

di Dear M
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1.



Era una bellissima giornata, il sole splendeva e gli uccellini cantavano. Si stava proprio bene. Era quasi l'ora di pranzo e mentre mia figlia cucinava decisi di sedermi un attimo sulla sedia a dondolo nel cortile, così per prendere un po' d'aria fresca! Dopo pranzo regnava una pace immensa in quella zona, così mi addormentai coccolata dal vento, ma delle grida mi svegliarono. Entrai in cas...
a cercando di capire cosa stava succedendo. E indovinate? Sempre la solita storia, mia figlia e mia nipote stavano discutendo, perchè ovviamente non erano mai d'accordo.
-Lux che è successo?- chiesi a mia figlia
-Niente, tua nipote vuole fare sempre di testa, ma ancora non ha capito che sono io che comando e non lei!- disse mia figlia mettendosi a sedere su una sedia
-Ti va se ci vado io a parlare?-
-Vai , ti prego mamma!- mi rispose mia figlia indicandomi le scale
Così mi diressi verso la porta di camera di mia nipote.
*Toc, Toc*
-Chi é?- chiese mia nipote
Io aprendo la porta dissi: -Gesù Cristo! Ahahahah! Sono la nonna!- ahahahah si rispondevo sempre Gesù Cristo quando le persone mi chiedevano chi ero, è stato un mio vizio fino a adolescente.
-Ciao!- disse mia nipote molto giù di morale
-Allora... Volevo parlare un po'.... Ti va?- le chiesi e lei annuì con la testa e poi gli chiesi:- Perchè hai discusso con la mamma?-
-Perchè lei vuole fare tutto di testa sua!-
-Anche la mamma mi ha risposto allo stesso modo- dissi io guardandola fissa negli occhi
-E' anche bugiarda! E lei che vuole fare di testa sua! Io gli ho chiesto solo se potevo uscire!- rispose mia nipote urlando
-Shhhhh! Non c'è bisogno di urlare Lottie!- In realtà il nome di mia nipote era Charlotte, ma tutti la chiamavano Lottie , perchè era semplicemente più corto. E poi aggiunsi: - Dove volevi andare?-
-In giro! Però la sera e siccome sarei tonata tardi mamma mi ha detto “ Non sene parla, non voglio che tu ci vada” e così lui si arrabbierà con me.- disse tutta su di giri
-Lui?- chiesi molto curiosa
-Cavolo! Non dovevo dirlo a nessuno, ma perchè non chiudo mai questa boccaccia!- disse tappandosi al bocca
-Centra anche un ragazzino in questa storia, vero tesoro?- disse io sorridendo
-Si, ma ti prego non lo dire alla mamma, altrimenti non mi fa più uscire!- disse supplicandomi
-Non ti preoccupare Lottie. Comunque posso sapere come si chiama?-
-Metthew!- mi rispose sorridendo
-E ti piace?-
-Sì, moltissimo! E' un ragazzo fantastico!-
-Sono felice!- le disse toccandoli il naso
-Però c'è un problema!- disse Lottie abbassando lo sguardo
-Quale?-
-Non so se io gli piaccio! Cioè lui mi chiede ogni tanto se posso uscire con lui! Mi porta a prendere il gelato, ma siamo sicuri che gli piaccio! Oppure sta cercando solo una storiella?!- disse con aria molto confusa
Allora a quel punto gli alzai il viso e gli dissi:
-La sai una cosa? Io conoscevo due ragazzi, che si sono trovati per caso e si sono innamorati pazzamente l'uno dell'altro, ma nessuno dei due voleva che l'altro si accorgesse di questa cotta!-
-E perchè scusa?- disse lei alzando le spalle
-Vuoi che ti racconti la storia?- le chiesi
-Sì, ti prego! Tanto non ho niente da fare visto che non esco!- rispose scocciata, ma allo stesso tempo curiosa
-Allora mettiti comoda!... Allora da dove comincio...! Ah sì!
Era mattina, una mattina calda e questa ragazza di nome Kim si svegliò e iniziò a stirarsi e a guardare fuori dalla finestra se il tempo era bello o brutto, ma siccome viveva a Malibù era difficile trovare il tempo guasto......

 




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