Vivendo Una Bugia

di sichiamaciuffo
(/viewuser.php?uid=242257)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Joe era più stanco del solito quella mattina.Persino fare colazione,lavarsi e poi vestirsi erano stati compiti difficili.
 
Si pentì amaramente di essere rimasto sveglio fino a tardi la sera prima.Il Pulman aveva fatto più tardi del solito e lui era stato costretto a stare al freddo ad aspettarlo.
 
L'ingresso della scuola era affollato,come sempre,da tanti ragazzi che parlavano appassionatamente di discorsi che non gli interessavano.
Joe aveva poggiato lo zaino e si era seduto in un angolo,come al solito,aspettando il suono della campanella.
 
Arrivò molto presto così si alzo lentamente,ancora assonnato,raggiunse la sua classe e sedette al suo banco.Era vuoto.Il suo amico Kev non c'era.'Bene' pensò 'Dovrò affrontare la giornata più pesante della settimana da solo';se il buon giorno si vede dal mattino,quella non sarebbe stata una bella giornata per lui.
 
La classe si riempì velocemente,chiassosa come sempre,i suoi compagni entrarono ridendo e continuando a parlare.Dopo un pò si accorse che anche nel banco davanti al suo c'era una sola persona.Era Demi,una ragazza simpatica,che non conosceva realmente a fondo ma con cui era amico e gli piaceva parlare,farla sorridere.Amava il suo sorriso,i suoi grandi occhi marroni si illuminavano quando lo faceva.Era una ragazza timida,secondo lui,nessuno la conosceva davvero.
Si avvicinò così al suo banco e la salutò in modo scherzoso,come faceva sempre.Lei sorrise e lui si sentì meglio,anche solo per un attimo.La professoressa interruppe quel momento e quelle noiose lezioni iniziarono.
 
I compagni di Joe non riuscivano mai a stare zitti per più di trenta minuti,erano tutti molto vivaci e la professoressa gridava spesso 'siete dei pazzi',anche questa volta lo fece. Demi sorrise e disse a bassa voce 'io sono l'unica davvero pazza qua dentro',Joe se ne accorse e fu molto incuriosito da quella reazione,da quel sospiro,quel sorriso diverso dai suoi soliti sorrisi,quasi forzato.'Cosa vuoi dire?' la frase usci spontanea dalla bocca di Joe,Demi si girò e sorrise 'sai com'è...sono pazza' disse.Joe non riusciva a capire ma non chiese altro.La ricreazione suonò,Joe fece una breve passeggiata nel corridoio per prendere una boccata d'aria.Non mangiò,non aveva fame.
 
Qualcuno lo tirò dietro un angolo,era Demi,con i suoi grandi occhi marroni e il suo sorriso smagliante,ma quel sorriso si spense e lei pronunciò con sarcasmo ' Vuoi davvero sapere perchè sono pazza?' Joe annuì quasi con espressione di sfida, ma il suo sguardo si spense a quella visione.Tagli.Il suo polso era pieno di tagli.Lui rimase bloccato,non sapeva cosa dire 'Perchè lo fai?' disse poi 'Tu non capisci'.
 
Stettero a lungo in quell'angolo,a guardarsi,entrambi in imbarazzo.Demi non riusciva a capire perchè glie l'ho aveva detto e Joe si sentiva quasi in colpa per non essersene accorto prima: ecco cosa si nascondeva dietro alla ragazza dal sorriso smagliante e i grandi occhi marroni,dietro alla ragazza timida,amica di tutti.
Joe stava fermo,impalato.La campanella suonò e lui si girò,verso la classe ma Demi gli afferrò con presa debole il braccio 'Non dirlo a nessuno,ti prego' lui si limitò ad annuire e riprese il corridoio.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1301363