All'amico.

di August Rush
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Amico.

Mio caro amico, scusa
se ti scrivo, è per farti sapere del mio malcontento.
Mio figlio cresce e non so
per lui quale domani l'attende.

Dopo una giornata di lavoro,
torno a casa, lo guardo e penso:
- Come te la sbrighi per domani
con questo Paese di sbandati?-

Mi siedo in poltrona
e vedo la televisione,
il Telegiornale m'interessa,
ma la lingua è sempre la stessa.

Vedo e sento ed i dubbi mi vengono,
le parole non hanno senso.
Il governo e tutto ciò che lo circonda
ha toccato ormai il fondo.
L'amico non si rende conto
che questo Paese
soccombe.





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