ANGOSCIA
ANGOSCIA
Loro potranno sempre gridarti.
E tu li potrai sempre sentire.
Nella tua testa,
nei corridoi,
per strada,
al cinema,
in
teatro,
a lavoro,
in bagno,
mentre fai la doccia.
Loro
potranno
sempre gridarti.
Non
puoi sfuggire, non provarci.
La rassegnazione è debolezza, ma se loro
gridano,
e tu li senti,
già sai di essere debole.
O forse non lo
ammetti, per non sembrarlo.
Te lo gridano loro.
Sei un debole, ricordalo.
Ricordalo
ricordalo ricordalo.
Debole, piccolino, debole.
Ancora e ancora e
ancora.
Piegati,
non
rialzarti,
senti le grida prova a urlare,
non ci
riesci,
prova a tapparti le orecchie,
non
puoi,
le grida ci sono
ancora, in ginocchio, le mani sulle orecchie o tra i capelli o a coprirti il
volto
riprova
riprova riprova.
Loro sono sempre lì
a gridarti.
Urla
nella tua mente, ma tu le senti fuori.
E’ un circolo vizioso.
Non si
chiude non si apre.
E’ e
basta.
Soltanto essere.
Essere, sentire, percepire.
Non
capire, non resistere, non rialzarsi.
E anche quando non gridano tu sai
che Loro sono lì, in agguato, pronti ad assalirti…
Trovano altri modi per farti
sentire come se gridassero, modi più sottili.
Molto più sottili,
come la lama di un rasoio,
che può sempre
tagliarti la vita…
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