Anything can happen

di amolefanfiction
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15:30
Cazzo non ci potevamo credere, tra poco meno di 4 ore avremo potuto vedere dal vivo quei 5 ragazzi fighi che ci fanno vivere ogni giorno con un sorriso a 32 denti.
C:”Cazzo Eugi, sto sudando più di un procione in calore!”
E:”Sorella, sciallati un po’, ancora 4 ore alla visione di quei fighi pazzeschi”
C:”Are you fucking kiddin me?” la mia faccia era epica. “lo dico come se fossero 5 minuti, 4 ore, in 4 ore farei qualcosa scritto nelle ff rosse”
E:”Cami sei la meglio” e scoppiamo a ridere.
Le 4 ore più lunghe della nostra vita, all’aperture dei cancelli non avevamo più le unghie sia quelle delle mani che quelle dei piedi. In quel momento l’unico nostro pensiero era quello di vedere gli 1 Direction, ci sarebbe andata bene anche una sola ciocca di capelli.

18:20
Meno dieci minuti all’apertura
E:” Cazzo, cazzo, cazzo ora entriamo. Sto morendo”
C:”Muovi il culo ed entra, ci sono i nostri nuovi ragazzi che ci aspettano!”
E:”AHAHAHAH” risata pazza che solo la mia migliore amica poteva fare
-Cazzo, non puoi aprire bocca che sta qua si mette a ridere -.- -

18:30
Finalmente i grandi cancelli rossi dell’ Arena di Londra si stavano aprendo, si aprivano solo per noi, noi che avevamo fatto tanta strada per poter vedere i nostri idoli, da Milano a Londra solo per loro.
Entrate l’Arena era enorme, per un istante ho davvero pensato che il nostro sogno non si sarebbe avverato.
Dopo vari minuti che stavamo aspettando, le luci del palco si accesero e prima che le perfezioni entrassero, mi sono girata verso Cami, sul suo viso apparve un’espressione realizzata seguita dal suo miglior sorriso e da una quasi lacrima che, quando i ragazzi arrivarono, non tardò a scendere.

Dopo 2 ore
C:”Porca zimbaua Eugi, dico solo questo” l’espressione che non poteva mancare nel suo vocabolario
E:”ti capisco, se esistesse la macchina del tempo, andrei a rubarla solo per rivivere questo momento all’infinito. Ti giuro”
C:”Bene, ora facciamo quello che noi amiamo chiamare: poste ai camerini”
Dopo pochi minuti, ancora prese abbene per lo spettacolo, ci arrivò una brutta notizia. “non si poteva più andare nel backstage perché era troppo affollato”
“CAZZO” fu tutto ciò che uscì dalla nostre bocche in quel momento.
L’unica cosa che potevamo fare era uscire da quei cancelli che ci avevano portato tanta felicità e ora tanta amarezza.
L’unica cosa che saremmo riuscite a fare era rinchiuderci in quella squallida stanza d’albergo a piangere.




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