tonu stark
4) Panic moments
Di
elefanti in cristalleria e di infarti parecchio pericolosi
«Tipregotipregotiprego, dimmi che non
sta accadendo ciò che temo.»
La voce di Tony era ridotta ad un miagolio
mentre scendeva ipersonicamente le scale che portavano al laboratorio.
«Signore, è passato a salutarla e
desiderava fare un giro della casa...»
Non ebbe il tempo di replicare. Arrivò
dinanzi alla porta a vetri ed ebbe l’impressione che il reattore che
aveva nel petto avesse smesso di funzionare. La vista gli si appannò,
le forze gli mancarono.
Qualche secondo.
Poi la porta si spalancò.
« Ah-ehm,
ehilà Tony!»
Seguirono parecchi tonfi assordanti.
Come ordinate tessere del domino tutte le
armature si staccarono dai supporti e, una dopo
l’altra,
capitolarono pesantemente al suolo.
«....»
«....»
«... STEVEN ROGERS!!!»
Note finali:
Ohcchei, ultimamente ho un po' trascurato questa raccolta! Un po'
perché, come saprà chi segue la mia long-fiction "Ritorno al passato",
è ricominciata l'università, un po' perché questa "cosa" è stata
immaginata per crescere in base alle malsane idee che mi vengono man
mano!!
Ecco, l'ispirazione per questa è giunta giusto qualche giorno fa. Dopo
aver lasciato grandi fogli da disegno sul tavolo, dopo un po' torno
e... spariti! Tuffo al cuore, cerco in giro disperata. Alla fine li
trovo; altro tuffo al cuore. L'unico foglio da spolvero, necessario per
il giorno successivo, spiegazzato all'inverosimile! Avrò tirato un
bell'urlo, sicuramente! So che per un foglio possa sembrare
un'esagerazione, ma non sono abituata a spiechi e detesto che gli altri
tocchino - o peggio, rovinino le mie cose!
Insomma immaginate di avere uno Steve Rogers nel laboratorio Stark;
inutile dirvi che se io fossi stata nei panni di Tony l'avrei ucciso
all'istante! XD
A presto (con il quinto capitolo di "Ritorno al passato")!
_Diane_
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