Raggedy man, Goodbye

di Everiswhoiam
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Raggedy man, goodbye.
 
“Uomo stropicciato, addio”
Ecco le ultime parole di Amy Pond. La sua Amy Pond, colei che aveva viaggiato con lui attraverso mondi e dimensioni. Oh, la sua Amy, la sua adorata Amy. E Rory, il centurione romano.  Il dottore si domandava cosa fare adesso che i suoi due migliori amici erano scomparsi. Senza di loro si sentiva perso e solo. Certo, aveva River. Ma River non era Amy, e non era nemmeno Rory. Questo pensava il dottore leggendo per la decima volta le ultime parole di Amelia Pond per lui, solo per lui. Le dice di non rimanere solo, ma come fa quando tutti quelli che ha amato sono andati via o addirittura morti. Leggendo quelle parole tutte le sue vite passate gli passano davanti agli occhi, c’è la coraggiosa Rose, la brillante Donna, la meravigliosa Martha e infine c’è Amy e c’è Rory e River. Sorride al nulla ricordando quanto River ha preso da lei. È coraggiosa come sua madre,  e forte come il padre. Gli mancano. Gli mancheranno per sempre. “Le prime perdite in una nuova rigenerazione sono le peggiori.” Sussurra al nulla. Si alza e appoggia sulla console l’ultima pagina del libro, decide di fare un ultima visita alla loro tomba, prima di andare verso nuove avventure. Da solo. Prende dei fiori e quando arriva davanti alla tomba si inginocchia e resta a fissare i due nomi sulla lapide ripensando a tutte le avventure che hanno trascorso insieme. Aveva sempre odiato gli addii, e le ultime pagine dei libri. Una storia che non ha un lieto fine, non è una bella storia.




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