Bugie Bianche

di Mendori
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«Mummificare col filo spinato!» suggerì Thori, feroce e baldanzoso.
Loki guardò il cucciolo infernale con una smorfia. Non era esattamente la risposta che sperava all'innocente proposta: facciamo un gioco.
«No,» lo corresse il giovane dio, severo «niente violenza che non sia quella grafica e moralmente accettata dei film splatter e dei telegiornali. Parlavo d'un gioco- ».
«D'astuzia» si intromise Ikol dall'alto d'una sporgenza, teso con interesse verso il ragazzo.
«No,» ribadì lui, con pazienza «un gioco più difficile».
Leah sbuffò, drizzandosi in piedi e fissando Loki negli occhi, algida.
«Un gioco di squadra» indovinò senza emozione, e vinse un sorriso.







Come dice l'introduzione, un raccolta più o meno frivola di drabbles intorno all'adorabile combriccola di Loki in Journey into Mystery, per stemperare l'enormità di feelings che scatena in me questo fumetto.

Per quanto riguarda questa, la battuta iniziale di Thori è stata gentilmente ispirata da una canzone dei Cannibal Corpse! XD






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