capitolo 1
Capitolo1: Il viaggio della maga
"DANNAZIONE!!"
Questo non lo poteva proprio più sopportare.
"MALEDIZIONE!!MALEDETTISSIMA..SCHIFOSISSIMA...."
Fanghiglia.
Si,si trattava di quello. Fanghiglia. Per l'esattezza le ricopriva gli
stivali quasi per intero, del resto non vedeva come non potesse essere
altrimenti, visto che vi era sprofondata quasi fino alle ginocchia.
"Ma giuro che..non metterò più piede in questa SCHIFOSISSIMA palude...per..il..."
Ci risiamo. Lo stivale destro era di nuovo rimasto completamente
affossato...se avesse tirato più forte avrebbe solo rischiato di
sfilarselo..e tanti saluti. Ok con calma. Procediamo con calma..del
resto lei di calma ne aveva a vagonate,no? Certo, lei era la regina
della calma, Lina Inverse famosa per le sua calma zen!! Bhe..almeno non
aveva perso il senso dell'umorismo...non che le servisse a molto visto
che a breve, probabilmente, si sarebbe trasformata in un fungo ..o
qualcosa del genere. Comunque, era sempre meglio che piangersi addosso.
"Allora..." ripassò mentalmente le azioni che avrebbe dovuto
compiere per sfilare lo stivale senza provocare danni ulteriori.."
prima cosa..mettere in salvo le mappa..." La mappa era la cosa
più importante. Se le fosse caduta in quella pozza melmosa
poteva anche rilassarsi..non sarebbe mai più uscita da lì
per il resto dei suoi giorni!
"già..metterla in salvo ma DOVE?!?" considerando che le mani le
servivano entrambe, e che non c'era niente intorno a lei, tranne
ovviamente alberi alti due chilometri,che non facevano filtrare un filo
di luce , e ovviamente, avevano una corteccia liscia e
viscida...neanche un misero ramo su cui appoggiare quella stupida mappa!
Lina sospirò...dopotutto non sarebbe stata la grande maga Lina
Inverse...se non avesse trovato una soluzione anche nelle situazioni
meno piacevoli, giusto? Giusto.
Detto fatto, piegò la mappa e se la mise tra i denti. Se fosse
scivolata contava sul fatto di tenere la faccia lontana dall'odiato
fango...certo, sarebbe stato tutto il contrario se fosse caduta di
faccia..ma ehi, doveva per forza andarle tutto storto?
" Quindi...procediamo" Lina afferrò lo stivale con entrambe le mani e cominciò a tirare, dapprima con cautela...
" E dai maledetto...OH... va al diavolo!" La cautela durò poco.
Lo strattone che ti tirò ebbe due conseguenze: la prima era
positiva, infatti riuscì ad estrarre la gamba dal fango..con il
rispettivo stivale ( seppur malridotto) ancora addosso.
La seconda conseguenza..bhe non era poi così grave...si trattava
solo del fatto che nello sforzo...forse aveva leggermente, e ribadisco
leggermente, digrignato i denti...ed ecco insomma...
" AAAAAAAAAAAAAAAAAH......che diavolo!!" La sua preziosa mappa recava
un pezzo mancante...a forma di morso...proprio su un angolo....
...la cosa peggiore era che prima di infilarsela tra i denti...
....l'aveva piegata in quattro....
...e questo significava che...
" NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO......"
C'era un enorme buco...proprio al centro della mappa.
" Non ci posso credere...non è possibile..qualcuno deve avercela
con me! Possibile che da quando vago per questa schifosissima palude
melmosa non ce ne sia una che mi va bene..AAAAAAAAARGH!!!"
Quello sfogo vittimistico non fece che peggiorare il suo umore. Ma le
si poteva dare torto se in quel momento aveva un diavolo per capello?
Tutto era cominciato due settimane prima.
Lei, Lina Inverse la grande maga- genio ( così amava definirsi,
molto modestamente) si trovava ancora nella penisola dei demoni, per
l'esattezza, in quel momento era seduta in una locanda dove
servivano le patate con una salsa davvero sublime...eccome se era
sublime..pensarci in quel momento era come tirarsi una coltellata
in pieno stomaco..le scendeva la bavetta al solo pensiero di...Basta!
Ok, la situazione era già abbastanza critica senza mettersi a
pensare a tutti quei piatti prelibati che non vedeva da giorni..e che
forse nemmeno avrebbe visto più..a questo punto. Forse sarebbe
diventata lei stessa il piatto prelibato di qualche abitante di quella
palude...
Un brivido le scese per la schiena, portandola a ripensare al
maledettissimo giorno in cui aveva deciso di intraprendere quel
viaggio...
Era stata..una pura casualità. Mentre seduta al suo tavolo si
sbafava una porzione per dieci persone di arrosto con le patate, aveva sentito
delle grida provenire dalla cucina della locanda...La cosa aveva
richiamato la sua attenzione...
...poteva esserci un serio rischio...
Che qualcuno avesse BRUCIATO le venti meringhe che aveva deciso di concedersi come dessert?!!?
Meglio andare a controllare, certo, perchè se così fosse
stato avrebbe, come minimo, ordinato altre due orate al cartoccio, e glie
le avrebbero servite gratis, ovviamente, per risarcirla della perdita
del dolce....
Quando arrivò sulla porta della cucina si sporse per dare
un'occhiata...bene, era già qualcosa che non sentisse odore di
bruciato...Ma se le meringhe erano salve allora cos'era tutto quel
trambusto?
La sua testa fece capolino tra le catenelle che separavano la cucina
dal resto della sala. Fece appena in tempo a vedere l'oste che
sbraitava, brandendo una padella, contro quello che aveva tutta l'aria
di essere un povero
mendicante...quando...
SBANG!!!
La padella aveva attraversato la cucina volteggiando su se stessa...
..e l'aveva appena colpita...
...in piena faccia....
Lina non sentì altro che un rimbombo...prima che tutto
diventasse nero...e lei cadesse a terra priva di sensi, gli occhi a
girandola e un bernoccolo gigante che le cresceva sulla fronte ad una
velocità impressionante!
" Signorina Inverse?...Signorina Inverse.. come si sente?"
" Mmmmmh..."
Ma dove...Che diavolo...Che male!!!
Lina aveva appena riaperto gli occhi...quello che vedeva erano due
volti chini su di lei che la guardavano con aria preoccupata...l'oste e
sua moglie...Avvertiva un forte dolore alla testa...Provò a
tastare, una grossa protuberanza le doleva sulla fronte...ma come
cavolo..?
AH certo! Ora ricordava...si era recata nelle cucine preoccupata per le
sue meringhe...e quel farabutto dell'oste aveva attentato alla sua vita
lanciandole una padella in pieno volto! Maledetto..ma non l'avrebbe
scampata, ah no di certo! Nessuno poteva osare tanto con Lina Inverse!
Scattò su di colpo, drizzandosi a sedere sul tavolo su cui
l'avevano stesa nel tentativo di farla rinvenire, e afferrò
l'oste per la tunica..: " Senta brutto mascalzone...le insegno io a
tramortire in questo modo le fanciulle indifese e delicate come me! Ma
cosa credeva eh? Nessuno può permettersi di colpire a tradimento
la grande Lina Inverse e sperare di farla franca! Soprattutto per un
motivo così basso e meschino!"
" C-cosa?" L'oste era diventato blu in faccia, faticava a respirare dal
momento che la maga lo stringeva per il colletto della tunica " M-ma
signorina...io non so di cosa stia parlando...L-le assicuro che
è stato un incidente..."
Lina lo fissò sospettosa. " Quindi..mi sta dicendo che...non ha tentato di eliminarmi per evitare che scoprissi..."
L'oste assunse un colorito ancor più bluastro, la moglie poco più in là si portò le mani alla bocca.
.........
" Che aveva bruciato le mie meringhe?!!?"
Con un tonfo sonoro l'oste e sua moglie caddero a terra, grossi goccioloni di sudore scendevano dalla loro fronte.
Qualche minuto dopo Lina era di nuovo seduta al tavolo, un grosso
cerotto sulla fronte, e, come di consueto, si stava abbuffando!
Pasto GRATIS ovviamente!!! Gentilmente offerto dall'oste e dalla
moglie come giusto risarcimento per l'increscioso incidente in cui
l'avevano coinvolta in modo del tutto casuale!! Il fatto che lei
si trovasse sulla porta della cucina , nel momento del lancio della
padella, e il fatto che quello fosse un luogo esclusivamente riservato
agli " addetti ai lavori" , era un dato di secondaria importanza...
" Quindi, lei mi sta dicendo...CIOMP-CIOMP...che ha lanciato la padella per scacciare quel mendicante?...CIOMP-CIOMP..."
L'oste sedeva al tavolo davanti a Lina, e, con uno sguardo tra
l'allibito e il rassegnato, osservava quella ragazzina, un cosciotto di
pollo in una mano e una pagnotta nell'altra, che con la voracità
di cinque uomini che non toccavano cibo da giorni, ingurgitava una dopo
l'altra le portate che le venivano servite...gratis purtroppo...SIGH!!
" Beh si...io non potevo immaginare che lei signorina si trovasse lì..."
" Già, già...non ci pensi più, con questo pranzetto si è fatto ampiamente perdonare^_^!!"
Lina pensò che avrebbe sempre potuto appostarsi sullo
stipite della porta delle cucine, nelle locande che amava frequentare,
sperando in qualche incidente che avrebbe costretto i proprietari a
offrirle un lauto banchetto...Ma forse nel giro di qualche giorno
avrebbe rischiato una seria commozione cerebrale, se non un trauma
cranico...senza contare che solitamente, gli osti delle locande non
lanciavano padelle ai malcapitati che si avventuravano nelle cucine...
" Senta, mi tolga una curiosità...CIOMP-CIOMP....che motivo
c'era di essere così aggressivi con quel poveretto?"
Chissà perchè, detta da lei suonava quasi ironica
quella domanda! Ma era una domanda lecita, quell'uomo, l'oste, pareva
un essere tanto pacifico quanto gentile...e quel vecchio mendicante non
sembrava potesse far del male ad una mosca...
" Bhe...vede signorina, quell'uomo, Grupius è il suo nome, non
è un cliente gradito in questa locanda...anzi per dirla tutta
non è nemmeno un cliente. Da qualche mese è apparso in
questo villaggio, Inizialmente nessuno gli prestò molta
attenzione...sà, dall'aspetto non si direbbe minimamente, ma
è un uomo molto pericoloso.."
A quelle parole Lina sollevò la testa dal piatto su cui si stava
concentrando, chissà perchè la parola pericolo
risvegliava sempre la sua attenzione...
" Prosegua..." lo intimò.
" Come le dicevo, inizialmente lo scambiammo tutti quanti per un
mendicante di passaggio...sedeva sempre a qualche angolo della strada
vendendo poche carabattole per qualche spicciolo...ogni tanto lo vedevo
gironzolare qui davanti, era talmente magro da farmi pena , così
io e mia moglie gli tenevamo sempre da parte qualche avanzo..
.A chiunque gli chiedesse
chi fosse, da dove venisse, quale fosse lo scopo di quel suo restare in
questo villaggio rispondeva: "vengo da molto lontano e sto aspettando
una persona."....Poi cominciò a predirre strani avvenimenti, che
dovemmo constatare, purtroppo, rivelarsi esatti...."
Lo sguardo di Lina si era fatto più attento...
"Le assicuro, signorina Inverse, quell'uomo è un uccello del
malaugurio...non si tratta di essere superstiziosi, qualsiasi cosa esca
dalla bocca di quel vecchio diventa realtà...per questo abbiamo
tentato di allontanarlo dal villaggio..ma è stato tutto
inutile...ha affermato che non se ne andrà fino a che non
avrà incontrato la persona che sta aspettando...da quasi quattro
mesi oramai..."
"...CIOMP-CIOMP....."
Lina aveva ripreso a masticare le cinque polpette che si era appena
cacciata in bocca...non era poi una storia tanto interessante, un
vecchio veggente terrorizzava la gente del posto con le sue predizioni
apocalittiche? Amen, non era affar suo, lei per quel villaggio era
solamente di passaggio...era diretta verso la costa, forse si sarebbe
imbarcata e avrebbe viaggiato per le isole..chissà che non si
fosse imbattuta in qualche nuova magia..la sua sete di sapere non si
placava mai...quasi quanto il suo stomaco!!
Si stava perdendo in questi pensieri sulle sue prossime imprese...
Ma l'oste la riportò bruscamente alla realtà.
" Oramai erano giorni che non lo vedevo da queste parti...ma stamane
per poco non mi prende un colpo! Entro nella mia cucina e lui è
lì! con quel mantello logoro e il volto scavato...e per di
più sta per parlare! Allora prendo la padella per
scacciarlo...e lo sento che mormora qualcosa...mi sono messo a urlare
per non sentire e coprire con la mia voce qualsiasi cosa stesse
dicendo...e poi ho scagliato la padella con tutta la mia forza...e..ho
colpito lei signorina Inverse..."
"Già.." Lina si sfiorò il cerotto che aveva sulla
fronte ." ma su, non ci pensi più! le ho già detto che ha
saldato il suo debito! Il pranzo era ottimo!!" disse portandosi le mani
sulla pancia ormai ( vorrei ben vedere!!) piena.
L'oste la guardò con aria grave.
" Signorina Inverse...c'è dell'altro..." Cosa? Che altro c'era?
Quell'uomo la stava stancando con quella storia di cui non le importava
un fico, adesso che non aveva altro da mettersi sotto i denti si
sentiva molto meno ben disposta ad ascoltare storie noiose che non la
riguardavano....
" Io...io credo di aver sentito il vecchio pronunciare il suo nome...Lina Inverse...."
.................
Ok. Forse quella storia un po' la riguardava.
Era uscita all'aria aperta, quella locanda cominciava a sembrarle un
luogo troppo angusto...e quell'oste, per l'amor del cielo, quell'oste
era un uomo decisamente soffocante!! Certo era stato molto gentile ad
offrirle il pranzo, ad offrirle di alloggiare lì quella
notte...ma quando si era quasi rifiutato di lasciarla uscire per timore
che le accadesse una disgrazia...aveva cominciato a darle sui nervi.
Era dovuta praticamente scappare mentre le urlava che quando Grupius
nomina qualcuno il peggio sta per accadere, ecc..ecc...
Ma che diavolo! Era decisamente fissato!!
Ora Lina si godeva il caldo sole autunnale sulle guancie. Erano all'incirca le tre del pomeriggio.
Decise che sarebbe partita subito, sarebbe arrivata al villaggio successivo verso sera..giusto in tempo per la cena!!
Non le andava per niente di fermarsi in quel paese di
spostati...quell'oste l'aveva veramente...infastidita. E lei detestava
sentirsi...infastidita. Tutte quelle sciocche allusioni a disgrazie in
cui lei dovesse essere necessariamente coinvolta...PUAH!! Che modo
orribile di trattare una signorina!! Che modo vergognoso di....
Fù allora che lo vide.
Lina stava percorrendo un vicolo periferico del paese...e lui era proprio lì, a una decina di metri da lei.
Stava seduto addossato ad una parete, davanti a lui uno straccio, su cui erano disposti pochi oggetti.
Portava un logoro mantello grigio, il cappuccio calato sulla testa.
La maga l'aveva visto una sola volta nella sua vita, ma lo riconobbe.
Grupius.
Lina lo fissò per qualche secondo, il vecchio pareva non averla
notata...o se così fosse stato, non sembrava minimamente
interessato a lei. C'era da immaginarselo! Quell'oste maledetto si era
inventato quella storia di sana pianta! La maga riprese il cammino,
avrebbe superato il mendicante senza problemi e tanti saluti paese di
matti!!
Certo se non fosse stato per...
" Lina Inverse."
Le si gelò quasi il sangue nelle vene quando sentì quella
voce pronunciare il suo nome...era proprio davanti a lui.
Abbassò lo sguardo e incontrò un volto rugoso..e due occhi che la scrutavano...
...quello che disse non le piaque per niente...
...." Ti stavo aspettando."
"C-cosa?" Lina rabbrividì...( ma allora l'oste non era matto del tutto?!? AAAAARGH!!!!)
" Ho detto che ti stavo aspettando, Lina Inverse."
" Aspettava me? e per quale motivo?....Hei...e come diavolo faceva a
sapere che sarei passata per questo villaggio...e poi ...MA LEI CHI E'
SCUSI??!"
" Quante domande!! Se avrai pazienza Lina, risponderò a tutte...se avrai pazienza come ne ho avuta io in questi mesi..."
" Sono tutt'orecchi" La paura era passata adesso...ora era solo incredibilmente....curiosa.
"Dannata curiosità!!" Pensò Lina sola e infangata, mentre
si aggirava , oramai senza meta per quella tetra palude...
Ma non si sarebbe arresa adesso! Non adesso che era arrivata fin
lì...le ci fossero voluti altri tre giorni per uscire da quella
poltiglia...o anche di più. Oramai era in ballo...e avrebbe
ballato! Se solo non fosse stato per quella dannata mappa...
...già la mappa...
Quella mappa aveva attirato subito la sua attenzione...
Quel vecchio mendicante non le era sembrato poi così pericoloso parlando con lui...
Le aveva rivelato di conoscere il suo nome grazie alla fama che lo
accompagnava (modestamente!) nel mondo della magia....le imprese della
grande maga Lina Inverse avevano fatto il giro della penisola...e anche
oltre....
Quel vecchio era un veggente...non un ciarlatano, un vero indovino. Per
questo motivo aveva saputo esattamente dove fermarsi ad aspettarla. I
problemi che avevano caratterizzato la sua permanenza in quel villaggio
erano dovuti principalmente ad un equivoco...come spiegò alla
maga :
" Gli abitanti di questo villaggio, come tutti gli esseri umani, non
sono immuni dalle disgrazie...ho cercato di avvisarli quando ne ho
avuto l'occasione, ma la superstizione, si sà, è una
brutta bestia...ed è facile e comodo trovare un capo espiatorio
per tutti i mali che ci perseguitano...esattamente come è
successo stamane, ero semplicemente andato ad avvisare l'oste che eri
tu la persona che stavo cercando e che quindi me ne sarei andato
se mi avesse lasciato discutere con te alla locanda..ma lui ha pensato che fossi lì per tirargliela..evidentemente."
Sulla fronte di Lina scese un grosso gocciolone...si era quindi beccata una padella in faccia per quello stupido motivo?!
" comunque Lina, ti ho aspettato tutto questo tempo per consegnarti questo"
Tirò fuori dal mantello un rotolo di pergamena, sigillata da ceralacca, su cui vi era apposto un timbro...
" E' una mappa...conduce in un luogo molto lontano da qui...oltre il limite in cui un tempo sorgeva la barriera..."
Quelle parole la lasciarono interdetta....
....la barriera che separava la penisola dei demoni....dal continente inesplorato....
....la barriera era crollata dieci mesi prima...in seguito ad avvenimenti misteriosi....
....avvenimenti che sentiva in qualche modo collegati a se stessa....anche se non avrebbe saputo dirlo con certezza...
Quei pensieri vennero interrotti dalla voce del veggente
" Non posso rivelarti chi mi manda a consegnarti questo oggetto...ma spero che tu non me ne voglia per questo...
Tuttavia capirai tutto...non appena arriverai nel luogo che ti indica la mappa..."
"Prego?" Aveva capito bene?!?
" Lei non starà davvero pensando che basti
consegnarmi un foglio con una strada per farmi mettere in marcia verso
un luogo ignoto e lontano??! Nossignore! non vedo nessun profitto da
questa impresa...non so se mi sono spiegata? " Lina assunse quella
tipica aria chi sta per intavolare una trattativa all'ultimo centesimo.
Ma chi si credeva di essere quel vecchio indovino? Primo, Lina Inverse
sceglie da sè le strade da percorrere. Secondo, nessuno
l'avrebbe mandata da nessuna parte se non avesse sentito odore di
guadagno...e quella storia di tutto sapeva...tranne che di soldi!!
" Mi avevano detto che eri una donna d'affari, Lina Inverse!! E ti
assicuro che il tuo disturbo verrà ampiamente ripagato...in
denaro...o in magia..."
" In magia? "
Vide il vecchio cercare nuovamente all'interno del suo mantello...ed estrarre un piccolo oggetto...
...un libricino...
Lo porse alla maga che se lo rigirò tra le mani....la copertina
era azzurrognola e le pagine ingiallite...apparentemente non aveva
nulla di particolare...se non per l'energia che trasmetteva...
...Lina la sentiva nelle mani...la sentiva venire a contatto con la sua
essenza...e tutto questo senza averlo nemmeno aperto! Quello era un
antico testo magico...ricordava di aver sentito qualcosa.. apparteneva
ad una collezione...
" Troverai molti altri testi come questo nella biblioteca del regno in
cui sei diretta...potrebbe essere una giusta ricompensa per le tue
fatiche
poterli consultare..non trovi, Lina?"
Non aveva tutti i torti...
L'indovino la fissava, un mezzo sorriso illuminava quel viso rugoso...
" Cosa le fà credere che farò quello che mi sta chiedendo?"
Ci fù una pausa. Un momento di silenzio in cui la maga aspettò la risposta che l'avrebbe convinta a partire.
" Perchè io ho visto il tuo futuro, Lina Inverse. E solo
laggiù troverai quello che manca alla tua vita. La risposta alle
tue domande, il senso del tuo vagare, la pace dei tuoi sensi. Il tuo
destino ti sta aspettando Lina Inverse, perchè ti attardi ancora
alla partenza?"
" D'accordo...mi ha convinto. Ma questo lo porto con me.." Lina si
intascò il testo magico " Lo consideri...un anticipo!!!"
Fù così che iniziò quel viaggio. MALEDETTISSIMO-STRAMALEDETTISSIMO viaggio!!!
Fù così che si ritrovò in quella SCHIFOSISSIMA palude...
Il continente inesplorato non si può dire che le piacesse
granche'...la prima parte del suo viaggio era filata liscia come
l'olio...le solite cose insomma!! Qualche banda di banditi da
saccheggiare, giusto per assicurarsi pranzo, cena e pernotto! Alla fine
per farla breve, le difficoltà erano subentrate al bivio...
Allungare e passare per le montagne...o tagliare per le paludi?
Questo era il problema...
Entrambe le cose non avevano alcun che di confortante...in poche
parole, niente ristorantini sul tragitto! Quindi, visto che si trattava
di due cose scomode...perchè non scegliere quella più
breve?!?
Le era sembrato scontato...ma ora si rendeva conto di aver trascurato qualche piccolo particolare...
...tipo i piedi perennemente a mollo in quella brodaglia....la mancanza di luce ed aria...l'umidità pesante....
....la mappa disintegrata a morsi....
Dettagli. Puri e semplici dettagli.
Ma diavolo! Lei era Lina Inverse!...cos'altro poteva fare una maga come lei in una situazione come quella?
" DILL BRAND!!"
Ok. Aveva promesso di non farlo. Non voleva essere tanto imprudente da
usare apertamente la magia in un territorio ancora sconosciuto...Ma DEI
DEL CIELO!! Non ce la faceva davvero più!!
L'onda d'urto del suo incantesimo aveva coperto una zona abbastanza
ampia, tranciando gli alberi alla base e sollevando fango...col
risultato che, si, adesso lei sembrava veramente il mostro della
palude...ma almeno vedeva di nuovo la luce del sole! Vedeva, per dire
il vero molto di più...
Davanti a lei, ancora pochi metri da percorrere nella melmazza...Dopo di che cominciava una strada...
Da non crederci...era arrivata alla fine della palude...( A saperlo!! grrrrrrr....)
Lina seguì con lo sguardo quella strada che si inerpicava per una collina...e lo vide.
Un villaggio sovrastato da un castello.
La meta del suo viaggio.
Ma non fece in tempo a gioire di quel momento.
Sopra di lei fitti nuvoloni si erano addensati mentre elacubrava questi pensieri.
E adesso una fitta piggerellina la stava inzuppando..più di quanto già non lo fosse.
" Perfetto. Davvero fantastico." Cominciò a correre verso quella strada, verso quel villaggio...
...verso la prima locanda che le fosse capitata sotto mano!........FAME!!!!!
Diciamo che adesso stava.... un pochino meglio.
Vah bhe...molto, ma molto meglio!! Aveva mangiato per un esercito...ma soprattutto era...asciutta!!
Meravigliosa, incredibile sensazione...erano giorni che non la
provava!! Nel tragitto che aveva percorso sotto quel diluvio c'era
stato di buono che la pioggia aveva lavato via la fanghiglia che la
ricopriva...così aveva potuto presentarsi alla locanda come una
viaggiatrice sorpresa dal temporale invece che come un mostro melmoso!!
E adesso che aveva soddisfatto i bisogni del corpo...avrebbe pensato alla mente...
Le avevano detto, alla locanda, che in quel villaggio si trovava uno fra i migliori negozi magici della zona...
Un sogghigno comparve sul volto della maga.....AFFARI!! Quale modo
migliore di cominciare il suo soggiorno se non rovistare alla ricerca
di qualche affarone?!? $_$
Poi avrebbe pensato ad andare a palazzo, per scoprire chi
desiderasse così tanto fare la sua conoscenza...e recarsi alla
biblioteca, ovviamente...
Stava andando tutto per il verso giusto, finalmente!
Ma non fece in tempo a formulare per intero questo pensiero...
Mentre posava la mano sulla maniglia del negozio di magia....la porta si aprì di colpo....
...colpendola in pieno viso...e facendola cadere all'indietro...
....in una pozzanghera gigante....
...la cosa che in quel momento avrebbe tollerato meno di tutte.....
...FANGO!!!
" Oh dei!! Mi scusi...sono...sono mortificato...ma guardi che disastro...sono davvero imperdonabile..."
" IMPERDONABILE?!!? SEI MORTO!!" La maga annaspava, completamente ricoperta di fango( sensazione nota...)
" Chiunque tu sia ti dò un consiglio...COMINCIA A PREGARE
PERCHE' SONO I TUOI ULTIMI SECONDI DI VITA!! FIRE B...." Ma fù
costretta a fermarsi...parecchia gente si era radunata lì
intorno...Dannazione! non voleva già farsi riconoscere come Lina
Inverse la distruttrice, sterminatrice, ecc...(tutti termini carini che
si era meritata nel corso degli anni...)
" Permetta che l'aiuti a rialzarsi?"
Una mano le venne tesa.
Lina, seppur controvoglia, decise di accettare l'aiuto che le veniva
offerto( tanto quell'uomo era morto comunque...doveva solo apettare di
trovarselo davanti in un luogo isolato...e allora si che gli avrebbe
fatto passare la voglia di gettare a terra signorine indifese...)
Afferrò la mano di quello sconosciuto...( Cafone!)
L'uomo l'aiutò a rialzarsi in piedi....
Fù solo allora che la maga alzò lo sgardo verso il volto di quell'individuo...
Portava un mantello col cappuccio calato...dal quale spuntava un ciuffo biondo...
occhi..color del cielo...
La stavano osservando per controllare che fosse tutto a posto...
.......
Lina inspiegabilmente si sentì arrossire! Ma che diavolo!
Recuperando il suo miglior atteggiamento freddo-ostile la maga si rivolse a lui:
" Con chi ho il 'piacere'...se mi è concesso?"
Lo disse in tono sarcastico...ma il ragazzo non sembrò farci caso...visto che le rivolse un ampio sorriso...
...un sorriso...disarmante...
" Gourry Gabriev...al suo servizio!!"
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