un lunedì mattina di domenica,

un giovane piuttosto anziano si

piangeva addosso ridendo a crepapelle

su una collina piatta come un

tavolo di legno.

 

era seduto, e mentre guardava

il cielo da steso fissava le stelle

del mezzogiorno, con la luna alta

nel cielo vivissima e coperta dalle

nuvole.

 

soffriva, gioendo della sua vita,

rivolgendo al passato uno sguardo

malinconico, di una nostalgia carica

di ambizione.

 

guardando al passato come un

presente troppo lontano,

se ne stava a pensare sulla collina.

Con la testa vuota dai pensieri,

 

si assopì fra l'erba, vigile come sempre.

 

l'amore non gli faceva male,

lo uccideva.