Little Things

di horanssmilehoransmine
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Eppure non riuscirò mai a farneme una ragione. Lo devo semplicemente accettare. Mio padre non c'è più e mai ritornerà. Ormai è da quando ho 8 anni che non lo vedo e ore che ne ho 18 non ho più speranze. Dieci fottiti anni ti ho aspettata papà, e non sei più tornato. Cos'è che ci avevi detto a me e mamma? 'Non vi preoccupate, tornerò il prima possibile.' Poi ci abbracciasti un'ultima volta e basta. Beh una cosa ti voglio dire papà, fottiti per aver rovinato la mia vita. Te ne sei andato senza ragione.
'Sarah flannigan svegliati che sei in ritardo!' 
'Con calmaaaaa mamma è solo un lavoretto part time da nulla'
'Devi imparare a prendere più seriamente i tuoi impegni, Sarah...' 
Aprì la finestra e uscì in fretta per paura di bruciare le pancakes. Mi feci una doccia mi misi jeans, canottiera, e felpa con le mie amatissime Ugg, comprate per natale (grazie mamma) e mangiai in fretta e furia quelle deliziose pancakes. 'Grazie ma' buona giornata' mi sorrise e presi la mia mini rossa e guidai fino a lavoro. Ero così fiera del mio lavoro da Starbucks :) arrivai e iniziai subito a fare dei cappuccini. 'Uh ciao Sarah scusa sono di nuovo in ritardo odio quando devi fare tutto da sola!' 
'Non fa niente Emma, ma sbrigati' verso le dieci eravamo già stanche morte e ci presimo la libertà di un frappuccino a testa. 'Ma tipo... A te piace qualcuno?'  'Emma... Te l'ho detto mille volte NO! I maschi sono tutti degli stupidi.' 'Ancora così dopo Scott?!' 'Si non mi va bene che per loro il termine relazione sia con due ragazze' 'Sarah non sono tutti così, se la penserai così per sempre allora...' 'No vabbè ma prima voglio esserne sicura. Non voglio che mi ricapiti una cosa del genere. Dico solo questo.' 'Allora devi ricominciare da capo e in fretta!' fece appena in tempo a finire la frase che dalla porta entrarono cinque ragazzi. Sorridevano e parlavano tutti insieme. 'Niall ordini tu?' Un biondino con la ricrescita castana e occhi azzurri rispose 'va bene! Voi prendete un bel posto!' Si diresse a testa bassa verso la cassa cercando il portafogli e alzando la testa i nostri sguardi si incrociarono. 'Buongiorno, cosa posso portarti?' 'Ehh... Quattro cioccolate calde e un frappuccino col caramello tutti taglia grande grazie' 
'Ok... Basta così?' 'Eh... Un biscotto al cioccolato caldo magari.' Mi guardò un po' stranito. Io lo notai e non mi fece sentire molto a mio agio diciamo. Dopo un po' disse 'a nome di Niall... Horan.' '... Va bene... Ecco qui' 'sai io sto in una band... Con questi miei amici.' Non mi dire che stava cercando di impressionarmi dicendo quella roba... 'Sarebbero 20$ ...Niall.' Mi diede i venti sacchi e aggiunse 'la band si chiama One Direction... Mai sentiti?' 
'Si ne ho sentito parlare.' 
'Ah! Ti piace la musica?' 'Insomma... Non mi piacciono i componenti, sopratutto quelli biondo che flirta con dieci ragazze alla volta di cui io, se non erro, faccio parte.' 
'Wow ok... No comunque sei bella come poche.' 'Ho già sentito quella frase e non ci casco più. Buona giornata.' 'Tradita?' 'Ma a te che importa?' 'Per sapere se riuscirei a farti sentire meglio' 
'Sei riuscito a deprimermi...'
'Non sono la persona che credi solo perché sono famoso. Tutti dicono di conoscermi ma conoscono solo il mio nome. Se solo potessi dimostrartelo...' 'Si stanno raffreddando le tue cose...' 'In ogni caso...' Disse prendendo un bicchiere 
'Questo è il mio numero.' Prese le cose, mi sorrise e andò. 




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