La Dama Nella Bara

di caith_rikku
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Nel Cimitero sperduto di quel paese,

Nel Cimitero sperduto di quel paese,

c’è una bara scoperchiata.

 

Dentro, una donna.

O una ragazza.

L’età è indefinibile.

Semplicemente una Dama.

Il viso sembra giovane, ma ha candidi capelli bianchi come neve, che le fanno da cuscino e da coperta.

Il corpo è minuto. Sembra sfibrato da una vita di lotte.

 

Ma lei non è morta.

Se ci si avvicina, alle prime ore del pomeriggio, quando tutto dorme e la quiete è sovrana,

Puoi sentire il suo lento respiro.

 

È un respiro stanco, lieve, senza rumore.

 

Lei giace così.

Rispondendo, a chi le parla, con una voce senza tempo, cantilenante.

 

Un giorno le si avvicinò un ragazzo.

 

“Cosa fai qui?” Le chiese, sorpreso.

 

“Sono Morta”

 

“Morta? E cosa ti ha ucciso?”

 

“La gente”

 

Il ragazzo rimase in silenzio per un po’, rapito da quell’incontro stravagante.

 

“Cosa ti farebbe rivivere?”

Domandò, curioso, ma non ottenne nessuna risposta.

Era forse stato troppo indiscreto? Ma la curiosità prevalse.

 

“E cosa pensi, tutto il giorno, immobile in questa bara scoperchiata?”

 

“Ormai, penso solo al tempo che è stato, ed a quella che fu la mia lenta morte.

Non mi rimane altro da pensare, ed il ricordo non ha abbastanza pietà di me da decidere di abbandonarmi”

 

“Beh, potresti immaginare, o sognare qualcosa!”

 

Allora la Dama aprì gli occhi.

Erano azzurri, cerchiati di blu, pieni di emozioni ma vitrei come quelli di una qualunque bambola.

Nonostante tutto, sembrava divertita dalla frase del ragazzo.

 

“Non ho più il lusso di sognare.

Mi hanno tolto anche quello”

 

Poi chiuse gli occhi di nuovo, e fece un ultimo, lungo, sospiro, quasi liberatorio, prima che anche il suo corpo decidesse di lasciare questo mondo.

 

Il ragazzo sperò fortemente che, qualunque fosse il luogo in cui la Dama avrebbe riposato in eterno, che lì fosse concesso sognare.

 

Nel Cimitero sperduto di quel paese,

c’è una tomba con la terra smossa da poco





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