A painfull love
Non capiva perché si
trovasse lì, sotto la pioggia, davanti
alla ragazza che rappresentava tutto ciò che gli era stato
insegnato ad odiare.
Non che odiava, ma che gli era stato
insegnato.
Non aveva mai provato alcun ribrezzo
verso di loro,
sicuramente era quello che però pensavano tutti; al
contrario, li ammirava: se
erano diventati maghi voleva dire che avevano dentro un talento innato,
e che
si erano meritati questo titolo. A parte Seamus Finnigan.
L’eccezione che
conferma la regola.
Ma forse l’avrebbe amata
anche se fosse stata una strega
qualsiasi. Una Babbana qualsiasi.
Ma rimaneva il fatto che era ancora
incerto di ciò che stava
per fare. Per sei anni era rimasto al suo posto, sognandola la notte e
deridendola di giorno. Non aveva mai fatto trasparire i suoi veri
sentimenti.
Ma ora…. Gli era passata
accanto, terribilmente vicina da
sentire il suo gradevole profumo fruttato.
E non ce l’aveva fatta. A
resistere. Per l’ennesima volta.
E l’aveva chiamata. Non
Granger, non Babbana. Hermione. Non
aveva mai pronunciato quel nome a voce alta. L’aveva ripetuto
tante volte, ma
solo nei suoi sogni, dove lei a quel punto gli si avvicinava e lo
baciava.
Lei adesso lo guardava sorpresa e
anche un po’ spaventata.
Si guardava intorno, con la terrificante constatazione che erano soli.
Lui l’avrebbe
potuta aggredire con facilità. Certo si sapeva difendere, ma
lui, essendo un
meschino Serpeverde non avrebbe esitato a fare ciò che la
ragazza non osava
neanche immaginare.
***
Di certo non se l’era
immaginato. Come avrebbe potuto mai
immaginare una cosa del genere?
Hermione Granger entrò nel
dormitorio ancora deserto e si
appoggiò alla porta; le ginocchia le tremavano da morire.
A poco a poco, quando il battito del
suo cuore si placò, poté
finalmente rivivere ogni istante.
Lui, terribilmente bello, anche sotto
l’acquazzone, con i
capelli zuppi e gli abiti aderenti ai suoi pettorali e quelle parole
che aveva pronunciato
un secondo prima di sparire verso il castello, lasciandola senza
parole:- ti
amo-
Draco Malfoy le aveva detto
“ti amo.”
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