La torbida carta.
Quante frasi ho lasciato nella torbida carta. Seguivo l’ardente penna fino all’oblio. Cirri di dubbi si infrangevano davanti alle mie pupille. Ed io divento leggero e mutevole desiderio. Seguo le formiche nel loro scalpitio.
Scritta di getto, non pensata , la dedico a coloro che vogliono sputare nel branco . http://www.giovannifavaro.com |