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Wecome To PageBreeze
Eppure sentire ( Un senso di te )
A un passo dal possibile…
A un passo da
te. Paura di decidere… Paura di me.
Ero sempre stata consapevole dei miei sentimenti.
Sempre.
I primi tempi, quasi non volevo crederci, ma poi, più i giorni passavano,
più mi rendevo conto che il tempo che trascorreva, non avrebbe cancellato le tue
impronte dentro di me, bensì, le avrebbe calcate…
Poi, era arrivata l’estate, e non so come, ma ero riuscita a incatenare
il tuo viso…
I tuoi ricordi..
Per quei pochi mesi, il fatto di non averti con me, di non averti mio,
smise di tamburellarmi nel cuore.
Poi, erano arrivati i primi di Settembre, e con essi, eri arrivato
nuovamente tu.
Tu.
Che con un tuo solo movimento, eri riuscito a mandarmi nuovamente in
estasi.
Solo quello.
Un movimento.
Non hai una minima idea di tutte le volte che io, afferrando il coraggio
a due mani, correvo per i corridoi, decisa a sputarti in faccia i miei
sentimenti, che tanto mi facevano dannare.
Poi, la paura cresceva, e più essa aumentava, più il coraggio diminuiva,
e così, il mio desiderio sfumava…
Di tutto quello che non so Di tutto quello che non ho
La cosa che più mi distruggeva, era la costante consapevolezza che tu non
saresti mai diventato mio. La costante paura, che prima o poi, il mio continuo
fuggire, sarebbe diventato il momento adatto per un’altra ragazza per
dichiararsi.
E tu… Tu…
Io, non so cosa avresti risposto…
E anche questo mi fa male, perché vorrei intrufolarmi dentro di te, e
capire una volta per tutte, ciò che ti passa per la testa.
Ciò che ti passa per il cuore.
Ma non posso.
Sono impotente, davanti al tuo muro impassibile, che non mi concede uno
sguardo, che non mi concede un sorriso, da poter afferrare a fare mio, per i
momenti più bui.
Io, sola…
Eppure sentire Nei fiori tra l'asfalto Nei
cieli di cobalto - c'è
Eppure,
molte cose ci differenziano.
Io, non so
come tu possa piacermi.
Ma
purtroppo, non sono io che qui detto legge.
Quello, lo
fa già il cuore.
Io ho
cercato di odiarti, ho cercato di vederti repellente… Non so perché, ma non
voglio vivere infelice per una cosa che non potrò avere.
Mai.
Per una
cosa totalmente diversa.
Per una
cosa, che ancora, non so come sia nata.
Eppure sentire Nei sogni in fondo a un
pianto Nei giorni di silenzio - c'è
un senso di te
Ogni
sacrosanta volta che ti vedevo con qualcun'altra, io, mi
disarmavo.
Io… ero
gelosa…
Anche se
non aveva molto senso questa cosa, con che diritto soffrivo per una tua
decisione. Eri libero, libero di fare ciò che più ti
aggradava.
Ma questo,
a me non piaceva.
E nella mia
rinomata impotenza, mi chiudevo in camera a piangere, sperando che le lacrime,
cancellassero il mio desiderio per te.
In
silenzio, udivo il picchiettio delle mie gocce di pianto sul cuscino
intonso.
Poi,
tentavo di calmarmi, ma appena lo facevo, iniziavo a desiderarti.
Iniziavo a
desiderare il tuo abbraccio, iniziavo a desiderare
te…
Te…
Così
distante…
Eppure sentire
Nei fiori tra l'asfalto Nei cieli di cobalto - c'è
Eppure
sentire Nei sogni in fondo a un pianto Nei giorni di silenzio - c'è
Un senso di
te
Adesso, non
posso più lamentarmi, perché le cose sono
cambiate.
Radicalmente
cambiate.
Siamo
entrambi maturati, e abbiamo capito che le nostre strade sono diverse, diverse
da come ce le aspettavamo.
Meglio, come
io me le
aspettavo.
Io mi
aspettavo.. Draco, semplicemente Draco.
Tu,
evidentemente, non aspettavi me…
Hermione
Granger…
Mi hai
eliminata in partenza, senza darmi uno straccio di
possibilità...
mmm...mmm...mmm...mmm... C'è un senso di
te mmm...mmm...mmm...mmm...
Un senso di te
mmm...mmm...mmm...mmm... C'è un senso di te
Ora, in
conclusione, hai capito chi è la donna della tua
vita.
Finalmente.
- Oggi,
siamo qui riuniti per unire Draco Malfoy e la signorina…
-
- Pansy Parkinson… -
Lo imboccò la ragazza vestita di bianco.