L'ora che non c'è

di CiccioBaslardo
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Sento el sue carezze.

Ci ha lasciati.

Eppure è sempre qui, insieme a me.

Un'unione forzata dalla mia testa.

Voglio che sparisca.

Voglio che scompaia.

Nel nulla da dove è venuta, dove è sempre vissuta e da dove è tornata nel silenzio della sua tristezza.

Perché resta? Perché non muore davvero?

Muori!

Non voglio più sentirmi in colpa.

Tuo padre ha abbandonato tua madre.

Lei ha sposato la pazzia, seppellendosi tra cemento e acidi.

Non voglio pensare che sia colpa mia!

Non lo voglio credere.

Io ti ho solo amata.

Non volevo fari del male… invece ti ho ucciso.

Seppur lontano… sono stato capace di distruggere te e chi ti stava vicino.

Forse… quello che deve scomparire… sono io?

Si… lo dovrei fare veramente.

La mia ombra non sporcherà più alcun muro.

Ma non macchierò la mia anima del tuo peccato.

Odio te e quel peccato che ti ha consumata.

Non brucerò all'inferno per te.

Amore mio.





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