~ Love is Sweeter Than Cupcakes ~

di Little Dreaming Writer
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Pandora osservava in silenzio il castano di fronte a lei, che da qualche oretta scriveva senza sosta quella che sarebbe stata la sua tesina per l’esame che lo aspettava, invece di portarla al cinema come le aveva promesso.

Per passare il tempo, senza però disturbare il ragazzo, Nozomi aveva provato di tutto: aveva ascoltato un po’ di musica con le cuffie, fatto qualche scarabocchio su un pezzetto di carta, per non palare del numero delle riviste che aveva distrattamente sfogliato, aspettando che il ragazzo posasse la penna e le dedicasse un minimo delle attenzioni che era solito riservarle.

Eppure, quel giorno, Diam non sembrava avere intenzione di finir di scrivere. E lei si era ritrovata a sgranocchiare grissini ricoperti di cioccolato.

Si passò scocciata una mano tra i capelli, allungando l’altra verso il pacchettino dei Mikado appoggiato sul tavolo ad afferrare l’ennesimo dolcetto. Si bloccò però, con la bocca semiaperta e gl’occhi puntati su di esso: un’idea le era appena balenata in testa, un giochino piuttosto divertente, che le fece subito abbozzare un sorriso malizioso.

Rapida si alzò dalla sua sedia, avvicinandosi silenziosamente a Hiromu con il grissino in mano, nascosto dietro la schiena; si fermò di fianco a lui e con la mano libera sfilò con un gesto secco la penna dalle dita del castano.“M-ma che…?” balbettò sorpreso Diam, riemergendo di colpo dai suoi pensieri, “P-Pandora, che ti è pre--” ma prima che potesse finire la frase la ragazza aveva appoggiato l’indice sulle sue labbra. “Facciamo un gioco Diam.” Sussurrò allora, con voce suadente, la ragazza, sedendoglisi in braccio, mentre lo teneva per il colletto della maglia.

Hiromu arrossì vagamente, “C-che tipo di gioco?” domandò senza distogliere lo sguardo dagl’occhi magnetici di lei. Pandora sorrise maliziosa, “Non sono molti i giochi che si possono fare con un Mikado.” Gli soffiò ad un centimetro dalle labbra. Poi, tiratasi indietro, si portò il Mikado alla bocca e sussurrando “Prova ad indovinare. Non è difficile.”

Il castano avvampò di colpo, accennando una risata leggermente nervosa. “C-credo di aver capito.” Rispose poi, avvicinando il volto al grissino, ed addentandolo.





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