Give Me Therapy.

di Brokenhearted
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Boh. Non so perché ho scritto 'sta cosa. Fa schifo e ultimamente scrivo troppa roba deprimente, forse perché sono giù di morale io stessa. Però avevo voglia, dopo aver letto tanti Alfred con disturbi alimentari. Onestamente, immaginarlo anoressico mi è impossibile, ma bulimico mi sembra già più credibile. Chu, e spero piaccia almeno un pochino. Ah, il titolo è ispirato da "Therapy" degli All Time Low. Per me può starci, e ricorda un po' Al.

Alfred ride.
Non c’è momento all’interno dei meeting in cui è privo di quel sorriso infantile sul volto, che spesso sfocia nella sua risata acuta e fastidiosa.
Intanto parla, inframmezzando i suoi discorsi sul riscaldamento globale e l’economia con sogghigni divertiti.
Non importa che dicano gli altri, che a parlare sia Arthur o Germania: lui continua a ridere e a discutere, superando abbondantemente gli otto minuti concessi da quest’ultimo.
Lui può.
 
Alfred mangia.
È l’altra sua attività preferita durante i meeting, divorare hamburger e bere coca cola a più non posso.
Non gli importa eccessivamente dei commenti altrui. Lui è convinto di non essere grasso, o per lo meno non esageratamente. C’è di peggio, basta guardare Cuba per capirlo.
Ma in qualche momento decide di aver sete, e va in bagno. Non chiede il permesso, non è da lui. Si avvia fuori dalla sala, forse troppo velocemente.
 
Alfred vomita.
Le mani appoggiate ai lati del gabinetto, la testa chinata, rigetta ognuno di quegli hamburger che fino a pochi istanti prima mangiava come se stesse per morire di fame.
Si mette due dita in gola, e in poco tempo è tutto fuori.
Il suo corpo è preso da qualche fremito, e si sente scosso, ma bastano pochi minuti e si rialza nuovamente.
Si fissa allo specchio qualche istante, e si sforza di ricominciare a sorridere.
È soddisfatto.
 
Sa che il suo segreto rimarrà tra i muri gelidi del bagno.

Allora? Per ora è questo. Non so, se piace - ma non credo - potrei farla diventare una storia con un senso - qualcuno che lo scopre e lo aiuta. Se interessa, fatemelo sapere. O rimarrà così. Ancora ciao.




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