and i'm in love with you...

di Ridiculous
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Primo giorno di scuola dell'ultimo anno di liceo.
Suona quella dannata sveglia e mi alzo.
Scendo a far colazione e saluto i miei genitori.
-Pronta per un nuovo anno?- mi chiede papā.
-Guarda la mia faccia, ti sembro pronta?-
Lui ride e mamma mi serve i pancake.
Finita colazione vado a vestirmi, poi prendo la borsa e salgo sul mio motorino.
Arrivata a scuola mi vengono incontro i miei migliori amici Niall, Louis e Alice.
Gli abbraccio stretti, sono tre mesi che non li vedo.
-Ciao Ju!- dice Niall.
-Ciao ragazzi! Come avete passato le vacanze?-
-Ho dormito fino a tardi e la maggior parte del tempo l'ho passato sul divano, questa si che č vacanza!- dice Louis e io rido.
-Io sono andata in Scozia dai miei parenti, mi sono annoiata tantissimo.-
-Io no invece, amo l'Irlanda e mi sono divertito al massimo! dice Niall.
-Si ma tu lė hai gli amici, lei no!- dico.
Entriamo nel giardino della scuola e ci sediamo al nostro solito posto, sotto un enorme albero.
Pių tardi ci raggiungono i miei cugini Liam e Erin.
-Alla buon'ora!- dico.
-Colpa sua!- dice Liam indicandola.
-I capelli non stavano apposto!- dice Erin che si imbambola poi a guardare da una parte.
Raggiungo il suo sguardo e vedo una chioma riccia e una cresta.
-Erin ti prego dimmi che non stai pensando a Harry.- dico alzando gli occhi al cielo.
-Eh?-
Sospiro poi suona la campanella ed entriamo.
Mi dirigo al mio armadietto e prendo i libri.
-Ma guarda chi si rivede!-
Riconoscerei quella voce fra mille, quella che odio fino alla morte.
Sbuffo e lo ignoro.
-Che c'č, il gatto ti ha mangiato la lingua?-
-Malik non rompere che sono giā nervosa!- dico sbattendo l'armadietto e raggiungendo a passo di marcia l'aula di storia.
-Non sei proprio cambiata dall'anno scorso!- dice raggiungendomi. -E comunque abbiamo le stesse lezioni.- aggiunge poi.
-Fantastico!-
Mi siedo sul banco in fondo a sinistra e lui vā dall'altra parte.
Poi entra il professore e inizia la lezione.
Mentre prendo appunti mi arriva una pallina di carta sul banco.
Mi giro a destra e vedo Zayn sorridere.
Metto da parte la pallina e continuo a scrivere.
Me ne arriva un altra e stavolta mi becca sulla guancia.
Apro il pezzo di carta e leggo.
"Mi fai copiare gli appunti?"
-Fottiti!- gli dico in labiale.
Finita l'ora esco dall'aula.
-Allora?-
-Cosa vuoi ancora?- gli chiedo esasperata.
-Mi fai copiare gli appunti?-
-No. Chiedi a Mike č lui il secchione.-
-Si ma Mike non č una bella ragazza come te!-
-Non abbocco, arrenditi.- dico entrando nell'aula di arte.
-Eh dai ti prego!-
-NO!-
Mi fa il verso e se ne va.
Le ore successive passano velocemente e suona l'ultima campanella.
Arrivo a casa, butto la borsa per terra e vado a mangiare.
-Stasera andiamo a cena da un collega di papā, vestiti elegante ma non troppo.- mi dice mamma.
-Ok.-
Salgo in camera e apro l'armadio.
Dopo aver svuotato il suo contenuto trovo il vestito adatto.
E' di colore nero, abbastanza sempice, corto sotto e a maniche lunghe.
Mi butto sotto la doccia lasico che l'acqua scorra su di me.
Dopo mezz'ora esco e inizio a sistemarmi.
Lascio i capelli sciolti e mi trucco leggermente.
-Tesoro, sei pronta?- mi urla mio padre.
Infilo le scarpe e li raggiungo.
-Che bella che sei!- dice mamma.
Sorrido e saliamo in macchina.
Dopo cinque minuti arriviamo e papā suona il campanello.
-John ciao!- dice un uomo.
-Yaser, grazie per l'invito!-
Si stringono la mano e poi la stringe anche a mia mamma.
-Lei č mia figlia Julie.- dice papā.
-E' un piacere signore!- dico stringendogli la mano.
Noto una certa somiglianza con qualcuno, ma non mi viene in mente chi.
Entrati in casa conosciamo anche la moglie che si chiama Tricia.
Ci accomodiamo sul divano e iniziano a chiacchierare.
-Julie saresti cosė gentile da andare a chiamare mio figlio?- mi chiede Tricia.
-Si cosė fate amicizia!- dice papā.
-Terza porta a sinistra.- mi dice Yaser.
Raggiunta la porta busso.
-Arrivo mamma!-

Salve gentee! Questo č il primo capitolo della mia storia, spero vi piaccia!




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