L'inizio della fine

di Book boy
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Louis percorreva in bicicletta la strada che lo avrebbe condotto a casa. Era appena uscito da scuola, aveva già la testa tra le nuvole, dimenticandosi completamente dei libri e dei compiti che avrebbe dovuto svolgere durante il pomeriggio, non voleva pensarci. 
Arrivò di fronte alla sua abitazione, aprì il garage con la chiave e mi se a posto la bicicletta. chiuse il portone e gettò a terra il pesante zaino. Aveva 16 anni. Entrò in casa e salutò -Ciao ma! Ciao pa!- Nessuna risposta...svltò un angolo e si trovò in soggiorno -C'è qualcuno?- Chiese sarcastico, poi sentì uno strano verso provenire dalla cucina, come di un cane che ansima molto lentamente, come se a qualcuno mancasse il fiato -Mamma...? Sei tu?- Arrivò al nel corridoio che conduceva alla sala da Pranzo e trovò a terra delle grandi chiazza di sangue, il cuore iniziò a battergli terribilemente forte, e chiamò di nuovo -Mamma! papà!- corse, e arrivato in cucina vide uno spettacolo orribile, a terra sul pavimente in una pozza di sangue giacevano i suoi genitori -Mamma!- Sua madre era ancora viva, ma era ormai ferita a morte, Louis vi si avvicinò e chiese -Mamma! che è successo? Chiamo la polizia!- 
-No...devi...devi andartene...sono...quì...-
-Chi è quì? chi!?-
-Loro...scappa..tesoro mio...- e chiuse gli occhi cedendo la vita per abbracciare la morte. -Mamma! no! - poi prese il corpo esanime di sua madre e selo strinse al petto. Restò così per alcuni attimi ma fu riportato alla normalità da un ringhio proveniente dal corridoio da cui era entrato in quella stanza. Appoggià a terra sua madre e si alzò, e dopo un secondo entrò nella cucina un uomo, almeno così sembrava ma era tutto sporco di sangue con gli occhi vitrei e bianchi, assenti, dalla bocca gli scesero dei fiotti di sangue...assalì Louis che cadde a terra sovrastato dalla forza disumana di quella creatura. Cercò di dimenarsi dalla presa mentre quella bestia cercava in tutti i modi, tra un ringhio e l'altro di mordere il ragazzo. Quest'ultimo riuscì con un calcio ad allontanare il mostro, si rialzò e corse via verso un l'uffico di suo padre. arrivatò lì, la creatura lo inseguì e nuovamente cercò di prenderlo, ma Louis fulmineò prese il primo oggetto contundente che trovò, ovvero un grosso e pesante dizionario, e iniziò a colpire alla testa la creatura che inizò a urlare. Contnuò così per alcuni secondi fino a che Louis gli spappolò letteralemente il cranio facendolo esplodere con uno schizzo di sangue. Si rialcò dal copro trucidato e fece ricadere con un tonfo il pesante tomo, poi si sedette con le spalle incontro al muro e si mise la testa fra le gambe mentre la guancia gli veniva rigata da un lacrima.




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