Questa fic doveva far parte
della round Robin "Facciamo
un gioco?" di Tayr
Soranance Eyes, ma visto che non si riesce più
a pubblicare la metto qui!
*********** Un losco scantinato, in un ancor più
losco quartiere, in una … sì,
vabbè, avete capito, è lo stesso di Because Pink is Better,
sempre lì vanno per sfogare la deficienza vag ... ehm,
volevo dire per parlare *********
Attorno allo stesso
tavolo, in
possesso di una vasta gamma di bevande e stuzzichini che variavano
dall'espresso con chicchi d'importazione al Milkshake della Mc, stava
un varieghata gamma di soggetti:
Abbiamo il presidente di una grossa azienda, che a giudicare dalla
faccia sembra pronto a commettere alternativamente suicidio e/o
omicidio
di massa, ed un ex-ladro ora-mica-tanto-pentito
che sembra trovare il caos che lo circonda divertente, almeno a
giudicare dal ghigno deliziato.
Abbiamo inoltre un
ex-faraone, perchè non bisogna mai farsi mancare nulla, ed
alcuni giovani perfettamente normali o quasi, solo leggermente
traumatizzati.
Ebbene sì, Seto, Bakura, Otogi, Honda, Valon ed Atemu sono
di
nuovo riuniti per il loro consulto mensile, o come le ha ribattezzate
Seto riunioni PCD.
Ossia Piani di Contenimento Danni.
[Se
si fosse chiesto al presidente della Kaiba Corp. avrebbe risposto che,
se era costretto a sopportare quei disadattati sociali (era
stato forzato a partecipare a quelle ... riunioni
... dal suo ragazzo ed il fratello con una complicata
rete di ricatti
che comprendevano il suo portatile, il divano ed il veto per due
settimane di licenziare quei dementi che nella sua azienda parevano
purtroppo proliferare come funghi)
almeno avrebbe dato una patina
formale a quegli incontri, volti ad impedire alle loro
dolci metà tutta una serie di azioni che variavano dalla
conquista del mondo al fare di loro i propri zerbini.
Quello
che il CEO non sapeva, e che quindi non avrebbe potuto fargli venire un
aneurisma cerebrale, era che per il resto del mondo PCD
stava per Club per Deficienti Patologici, nome coniato da Malik e Jouno
dopo aver scoperto che i loro ragazzi, insieme ai loro degni compari,
avevano cercato di complottare qualcosa nell'ingenua speranza di
sfuggire ad Isis ed alla sua collana]
- Voi vi lamentate? IO il massimo che ho fatto è stato un
innocente bacetto sulla guancia! Ed ho rischiato di morire quando Jou
lo ha scoperto. Ancora non capisco però COME l'ha saputo.
Seto si limitò a sbuffare, Otogi sembrava dimenticare chi
era il suo ragazzo. Con che coraggio veniva a dire a lui
quanto era difficile ragionare con il bonkotsu!?! Con chi credeva che
avesse passato gli ultimi anni ad azzuffarsi?
Invece Bakura si limitò a sogghignare perfidamente,
ricordando
come Malik alla fine l'avesse incoraggiato nell'affiancare Jouno nella
"Caccia al Pervertito" .
[Il
gruppo era insieme quando Jouno era improvvisamente saltato su ruggendo
come un leone idrofobo ed era partito con uno sprint degno di un
centometrista olimpionico, ed ad onor di cronaca Malik si era limitato
a sospirare rassegnato quando l'aveva visto prendere la pistola per
sedativi della sorella ed iniziare a tallonare il biondo ridendo
sadicamente.
Bakura
aveva decisamente
rivalutato il biondo mentre lo osservava puntare la preda come un
pitbull, con tanto di schiuma alla bocca.]
- Non credo che ci sia qualcuno messo peggio di me! Non solo
devo competere con qualsiasi psicopatico che abbia mai messo piede in
questo emisfero, tra parentesi vorrei sapere perchè questi
sembrano attirati dal mio Aibu come api dal
miele, ma a
quanto pare sono anche inferiore a dei maledetti peluce ed al gel! IL
GEL, vi rendete conto?!?
Valon
si limitò a dare delle pacchette consolatorie
all'ex-faraone, facendo
finta di non aver capito che gli psicopatici erano probabimente il suo
capo ed i suoi amici e sorvolando anche sul fatto che, vista e
considerata la pettinatura che sia Yuugi che Atemu
sfoggiavano, riusciva
difficilmente ad immaginare qualcosa di più necessario del
gel per la
sopravvivenza dei due.
Seto
si limitò a strofinarsi le tempie, riflettendo sul fatto che
poteva comprarsi un altro pc, il divano di casa sua era in
realtà comodissimo e poteva usare una realtà
virtuale per
fucilare gli incompetenti che lavoravano per lui per una settimana o
due, invece di silurarli sul serio. Tutto pur di sottrarsi a quella
tortura!
- Almeno con voi ammettono di starci insieme. Le frasi preferite di
Anzu sono Crepa!, Muori!
e Deficiente!
- Tzé, siete dei pappamolli! Credete che siano questi
i problemi di una relazione?!?
Tutto il gruppo si girò verso Bakura, con sguardi che
andavano dal Muori
al più pacifico Ma
sei totalmente deficiente?!?
[Atemu valutò
seriamente di rispolverare le vecchie abitudini e spedire lo
psicopatico nel Regno delle Ombre.
Cioè,
la sua magnifica persona degnava quei miseri mortali di narrargli i
suoi drammi e quello se ne saltava fuori con una frase del genere.
A lui. Lui
che aveva
coraggiosamente combattuto con peluche assassini e manipolatori, la
scoraggiante mancanza di gel di casa Moutou e tutta una serie di
spasimanti psicotici vari ed eventuali che affollavano quella maledetta
città, naturalmente tutti interessati al suo Aibu, uscendone
sempre vincitore.
Bestia, se era figo!]
- TU? Tu ti
lamenti? Malik ti
ha portato a conoscere la sua famiglia ... bé, quel che ne
resta, ma comunque ... il tuo ragazzo molto probabilmente spaventerebbe
a morte qualsiasi altro pretendente solo guardandolo, ti accetta
nonostante i tuoi evidenti disturbi psicologici ... no, non discutere,
la sappiamo tutti la faccenda del Milkshake al cioccolato, cosa credi?!
... e da quel che so io ti sei stabilito a casa sua in pianta stabile. Di cosa, di preciso,
ti lamenti?
Bakura stava per rispondere ad Otogi, probabilmente per maledire lui e
tutta la sua stirpe, quando successe il finimondo.
All'improvviso un forte rumore di vetri infranti risuonò
nell'aria, e quando finalmente l'agitazione data dall'imprevisto si
placò la situazione era più o meno la seguente:
Bakura era rintanato sotto al tavolo, e con una gamba cercava di
spinger fuori dal SUO rifugio Honda e Otogi, che nel frattempo si
stavano esibendo in una delle più variopinte ed originali
rassegne d'insulti mai ascoltate in quella parte di mondo, tirando
giù dal cielo almeno la metà di santi, angeli e
beati,
oltre a qualche poveretto che passava di lì per caso.
Valon poverino aveva l'aria di uno che reggeva l'anima con i denti,
pallido come un cencio e con la mano che si stringeva il petto,
borbottando qualcosa di Mai, famiglia, steccati e cani, con al
suo fianco un perplesso/divertito Atemu che gli
stava
chiedendo perchè, esattamente,
tra tutta la variopinta folla di deficienti che infest ... ehm, tra
tutti i loro amici si fosse nascosto proprio dietro di lui, che era di
almeno 10 cm più basso degli altri.
[In
realtà l'unico motivo per cui non si era lanciato a terra
come
gli altri occupanti della stanza era perchè lui si era
trovato
nella traiettoria dell'oggetto che aveva infranto il vetro, e questo
gli era passato a circa mezzo cm dall'orecchio, paralizzandolo dallo
spavento.
Ma questo gli altri non lo sapevano, e lui non stava certo per dirlo.
Per tutti lui era estremamante coraggioso, era l'UNICO che non si era
lanciato a terra in preda al terrore.
Amen.
...
...
...
Ora, se solo Seto avesse smesso di guardare con occhiate sospettose le
sue mani lui avrebbe anche potuto smettere di stritolarsele per
impedire che si mettessero a tremare come delle nacchere.]
Praticamente il caos incarnato in una massa di bambocci dell'asilo
deficienti, pensò Seto Kaiba mentre strappava dal muro la
freccia con messaggio che era la causa di tutto quel trambusto.
Infatti LUI, invece di farsi prendere dal panico ed iniziare a
strillare come una ragazzina di quei film dell'orrore di serie B, si
era lascaito scivolare giù dalla sedia per poi, con
un'elegante
capriola accovacciarsi a terra e cercare di capire CHE DIAVOLO STAVA
SUCCEDENDO ORA! (seriamente, possibile che non si potessero mai avere
cinque minuti, cinque
di numero, di tranquillità in quella maledetta
città?!?)
Così, oltre a osservare schifato lo spettacolo indegno dato
dai suoi am ... dai conoscenti
del suo ragazzo, fu il primo ad accorgersi della freccia con messaggio
sul muro opposto alla finestra.
Riuscendo a riportare la calma si accinse a leggerla.
Fastidiosa
creatura,
io
e Rashid stiamo andando fuori per un paio di settimane, quindi a casa
ci sarete solo tu, fonte di ogni male, e mio fratello. Il MIO
INNOCENTE fratellino.
Se
hai intenzione di fare qualcosa di male, e per qualcosa di male intendo
tutto ciò che è compreso fra scatenare un mostro
antico
mistico e finire la marmellata d'aranche che c'è in frigo,
sappi
che io
lo saprò.
IO
Lo saprò e di conseguenza TU
verrai adeguatamente punito, magari riuscirò persino a
rimanere
da sola con te per un'oretta o due, per vendicarmi di tutto
ciò
che ho dovuto subire a causa tua.
Quindi
fai attenzione e comportati bene.
...
...
O anche no, magari è la volta buona che riesco a liberarmi
di te.
Muahahahahah!
Accertatosi che il pericolo era ormai passato l'ex-ladro
uscì
dal suo nascondiglio, spolverandosi con nonchalance la maglia e
guardandosi intorno.
- Ritornando alla domanda di prima, volete ancora sapere
qual'è il mio problema?
Non fu necessario.
ISIS!
[Solo quel pensierò passo per la testa di tutti i ragazzi,
ricordando loro un famoso detto che, bene o male, con termini diversi
era comune in tutto il mondo.
Non è
tutto oro quel che luccica.
...
Ossia, stai
tranquillo che la fregatura c'è. Sempre.]
...
...
...
Mokuba
si ritrovò a correr dietro preoccupato a suo fratello, che
na
volta tornato a casa non si era neanche levato la giacca, recandosi
come un razzo nel suo studio.
- Seto, che stai facendo col tuo portatile?
- Un back-up dei dati!
|