Mille Parole
I miei occhi ti guardano, ti
osservano.
Tu, con quello sguardo determinato,
continui gli
allenamenti, senza fermarti un secondo.
Il sudore t’imperla la
fronte, piccole gocce scorrono sulle
tue guance arrossate dalla fatica.
Tu continui, imperterrito.
Io ti osservo, incantata, ammaliata
dalla vista dei tuoi
muscoli che si contraggono sotto gli abiti, seguendo movenze
aggraziate, a
vista minimamente pericolose.
Eppure ognuno di quei gesti, conserva
una forza inattesa per
chiunque non ti abbia mai visto combattere.
Uno.
Due.
Tre.
Le tue mani attraversano il vuoto,
quasi a colpire un
invisibile e temibile avversario.
Il tuo sguardo è
concentrato, teso.
In ogni allenamento dai il massimo,
quasi volessi dimostrare
la tua assoluta superiorità.
Nonostante tu sia già
fortissimo.
Nonostante il tuo nome sia conosciuto
fra i ninja.
Nonostante la tua famiglia sia una
dei pilastri del
villaggio.
Forse è questo che ti
spinge a dare il meglio di te.
La consapevolezza di dover tener
testa alla fama del tuo
clan.
La consapevolezza di dover soddisfare
le aspettative di
tutti.
Non è questo.
Non solo.
Vuoi essere forte anche per te
stesso, per riuscire a dare
il meglio di te in ogni circostanza.
In ogni missione vorresti dare il
meglio, vorresti essere in
grado di gestire ogni situazione.
Vuoi sentirti al sicuro, ma non per
semplice piacere
personale.
In fondo ti alleni anche per la tua
squadra.
In fondo so che è così.
Ti alleni perché, durante
le missioni vuoi essere certo di
essere in grado di proteggerci, qualora non potessimo farlo da soli.
Non so dirmi il perché, ma
sento che è così.
Intanto è arrivata la sera.
La luce del sole lentamente si
è spenta, senza neanche che
me ne accorgessi.
Sei sfinito.
La tua pelle è coperta da
goccioline di sudore che ti
scivolano sul mento, sul collo, fino a bagnare la maglia.
Il tuo petto si alza e si abbassa
irregolarmente; non posso
far a meno di seguire quel movimento, quasi ipnotizzata.
I tuoi occhi nivei si spostano nella
mia direzione.
Dentro di me sobbalzo, ma riesco a
regalarti un sorriso
semplice e schietto.
“Pensavo te ne fossi andata
da un pezzo…”
“Volevo vedere i tuoi
allenamenti”
Mento.
Non ero rimasta seduta delle ore solo
per vedere un
allenamento.
Ero rimasta soprattutto per te.
Mi guardi con il tuo solito cipiglio
indecifrabile, mentre
ti avvicini.
I tuoi occhi fissano i miei quasi
tentando di scoprire i
miei pensieri.
Il candore delle tue
iridi è più bello di qualunque altro colore.
Ti avvicini tranquillamente, con quel
tuo solito sguardo
austero ed enigmatico.
“Ti allenerai anche
domani?”
Ti fermi davanti a me.
“Si”
Una risposta semplice, diretta, che
nasconde molto di più
del suo semplice significato.
Le mie labbra si increspano in un
sorriso appena accennato
che ad occhi di estranei potrebbe apparire come un gesto di circostanza
fatto
ad un semplice compagno di squadra, ma non è così.
Il tuo sguardo e il mio sorriso
nascondono qualcosa di più.
Ormai è da tempo che
è così.
Il tuo viso si rilassa in
un'espressione appena più tanquilla
Solo per me.
“Ti va di allenarti con me
domani?”
“Certamente”
Ci allontaniamo insieme dal campo di
allenamento, entrambi
in silenzio.
Un silenzio carico di mille parole.
Chiunque ci vedesse in questo momento
ci prenderebbe per
semplici compagni.
Eppure qualcosa è cambiato.
Lungo la strada, la mia mano scivola
silenziosamente verso
la tua, che non la respinge.
Non mi rivolgi alcuno sguardo.
Dopo un’attesa che a me
pare infinita la tua mano ricambia impercettibilmente
la stretta.
“Oggi è stato
bellissimo Neji”
“Domani sarà ancora
meglio TenTen”
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
Questa
one shot è la prima di Naruto che ho scritto in
assoluto....... una NejiXTenTen moooolto soft.
L'ho
scritta un sacco di tempo fa, ma solo ora ho trovato il coraggio di
pubblicarla......siate clementi^^'!!!!
Irene
Adler
|