»La sorella dai troppi nomi~
La canadese guardò con sguardo dolce il piccolo venire preso amorevolmente in braccio dalla madre e portato dentro la stanza attigua.
Sospirò felice: fortunatamente era riuscita ad aiutarlo.
«Mi sembrava tuo fratello, sai?»
Subito la nazione si voltò sorpresa. Chi le aveva rivolto la parola era un'infermiera dai corti capelli e un sorriso vivace sulle labbra.
«Oh no, no. L'ho solo trovato fra i corridoi. Doveva essersi perso.»
Rispose a bassa voce, dando la strana impressione di volersi scusarsi, chissà per cosa poi.
Dal suo canto, l'infermiera non le diede tempo di aggiungere altro che cominciò nuovamente a parlare.
Dopo appena qualche minuto, già la canadese sentiva dolerle la testa: quell'infermiera parlava così tanto e così velocemente! E poi le poneva domande su domand e- oh, ora la stava guardando in maniera strana. Forse si era persa qualcosa.
«P-pardon?»
Chiese insicura.
«Ti ho chiesto se hai fratelli. O sorelle. O tutt'e due.»
Ed eccola ad attendere nuovamente una sua risposta.
«Oh. Oh, oui! Ho due fratelli, Alfred e Mathieu. E una sorella, anche.»
«Che cosa magnifica! E come si chiama tua sorella?»
Questa volta rispose senza nemmeno pensarci, dopotutto voleva riprendersi dalla brutta figura di prima.
«Lize, si chiama Li- oh no, aspetta. Si chiama Alexia, oui.»
La risata dell'infermiera la fece arrossire vistosamente.
«Ma quanti nomi ha tua sorella?»
«Beh, uno. Però le piace cambiarlo, ogni tanto.»
Alla sua risposta, l'infermiera annuì come se la sapesse lunga riguardo quel genere di questione.
«Hai una sorella deliziosa!»
La giovane nazione non poteva essere più d'accordo.
Note: Ohibò, ecco ancora una volta una long short fic, che somiglia tanto a una raccolta e che in qualche modo lo è, ma è un modo strano, boh (?)
Ok, lo so che può sembrare senza senso e in effetti lo è ma migliorerà, spero. (?)
Va bene, va bene, ho capito, vi lascio in pace. Vi faccio solo una domanda: secondo voi chi sarà mai quell'infermiera dalla parlantina tanto facile?
Al prossimo capitolo, spero! |