Bello e splendente sorridi lieto all'ora della mia morte.

L' interrogazione di latino.

Quanto ti odio a volte?

Perchè non mi ascolti ?

Muovi quelle dannate lancette! Falle girare, falle correre, non importa se salti qualche tacchetta, l' importante è far veloce!

E' una supplica la mia...

Niente, io per te non esisto. Ma tu esisti per me. Oh sì, tu hai tutto ciò che io vorrei avere. Il dominio del tempo. Ma non solo. Tu scandisci vita e morte, notte e giorno, verifiche e intervalli, ritardi e anticipi. Sei incredibile. Eppure pensandoci cosa possiedi tu di così irraggiungibile ?

Materialmente, proprio nulla.

Due lancette qualche numero e un quadrante.

E' magico come tu con niente possiedi tutto.

“ Victoria cosa c' era da studiare per oggi di latino ? “

La domanda arriva, uno schiaffo doloroso.

Merda.

Ok.

Ok.

Tremo.

Chiudo gli occhi, magari riesco a ricordare qualcosa.

No, impossibile, non so niente.

Non ci sono angeli, spiriti, anime o qualunque altra cosa in cui una persona può credere, ad aiutarmi.

E mentre accenno un colpo di tosse per permettere alla mia mente di ragionare qualche secondo per trovare una scusa decente, ti vedo.

La lancetta più lunga combacia alla perfezione con quella delle ore.

Sono le dodici.

La campanella suona.

La professoressa sbuffa, voleva scrivere quel due scintillante sul mio libretto.

Niente da fare.

Nella attesa di maledirti un' altra volta Orologio , ti ringrazio.

Note. Inutili. Dell'.Autrice.

Ringrazio chiunque abbia letto fino alla fine questa fic, spero che sia stata di vostro gradimento, o che almeno vi abbia fatto pensare un po' a quanto il tempo condizioni la nostra vita. Le nostre emozioni.

Vi ringrazio di cuore, un bacio grande

'Cause I'm thatter__