Mi stavi facendo impazzire.

di _Clare
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Eravamo qualcosa di stupendo, fino a sei mesi fa. Forse eravamo quello che la gente definisce ''migliori amici''. Eravamo contro tutti, perchè ci dicevano che un maschio e una femmina non possono avere questo rapporto per tanto tempo, perchè poi uno dei due si innamora. Te ne fregavi tu e me ne fregavo io. Poi bho, non ci siamo più sentiti, non abbiamo più parlato, vivendo vicini ci incontravamo ogni tanto, ma eri così freddo... Non ci dormivo la notte per pensare a cosa mai avessi pututo farti, per farti diventare così, per farti stare male, per non farmi essere più importante come ero per te.
Poi sei tornato, mi scrivevi ogni ora. Tra faccine dolci e cuoricini sto impazzendo, prima non era così. Prima ci prendevamo a parloacce, con affetto, ma quasi mai parole dolci e cuori... Io sto iniziando a pensare seriamente che ci sia sotto qualcosa di strano. Alla fine perchè te ne saresti dovuto andare per poi tornare con cuori e frasi da innamorato? Forse perchè eri innamorato... E adesso mi dici che se sto male basta una chiamata e sei da me, ma sono stata così male per te che non avrebbe senso tutto questo, vedendoti mi ricorderei di questo periodo di merda, delle lacrime, dei pugni al muro, delle cicatrici al cuore. Di tutti quei momenti che ti sei perso, e che un migliore amico non si perde per nessun motivo al modo. Non sapevo cosa pensare: se finalmente saresti vrestato sarei stata felicissima, ma se te fossi andato di nuovo sarebe stato stremante. Soffrivo io e basta. Non era giusto, in qualche modo volevo che soffrissi anche tu. Ero innamorata di te o non lo ero? Stavo impazzendo, per te. Per colpa TUA ho una cicatrice enorme al cuore, che non si rimarginerà mai. E sai perchè? Perchè è come le cicatrici che ho sui miei polsi, che mi sono fatta da sola per te, perchè mi stavi facendo impazzire, e questo è tutto quello che ti direi se fossi viva: ti rinfaccerei il fatto che te ne sei andato, mentre tu adesso rimpiangi il tuo errore davanti a una cassa di legno che non ha alcun senso, per te. Te che adesso soffri come soffrivo io. Tutto per te.

 





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