Amore usa e getta.

di Laesseelae
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Ciao, avviso che da questo momento utilizzerò un narratore onniscente. Quindi, buona lettura.

''Salve anche questa mattina vi diamo il buon giorno, allora siete svegli?'' Elsa cercò di ammutolire la radiosveglia ma come ogni mattina il tasto che avrebbe dovuto interrompere quel delirio si era bloccato.  
Ci sarò la volta buona che la rompo. Pensava Elsa ancora assonnata. Di prima mattina era impossibile avere un dialogo normale con lei, se solo li facevi due domande in più ti sarebbe saltata addosso come una iena.
-Buon giorno piccola.- si girò a guardare alle sue spalle. Ovviamente il saluto, del capitano della squadra di calcio della scuola, non era rivolto a lei ma alla sorella che in quel momento venne abbracciata da dietro sempre da quest'ultimo.
-Non davanti a lei.- li disse la bionda a bassa voce credendo che la sorella non l'avesse sentita. Come poteva farsi usare così? Lei era molto più di quello, era molto più della bionda odiata e inviadata da tutta la scuola. 
-Vado, a dopo.- li rispose lui facendoli l'occhiolino. Wow, viene in casa mia, si fa mia sorella, fa i suoi comodi e non abbozza neanche a un ciao o a un buon giorno. Che schifo.
-Ciao tesoro.- la bionda le diede un dolce bacio sulla fronte. Era pur sempre la mia sorellona. Oh,sì le voleva bene.
-Hey- non disse nulla di più. Sapeva che era arrabbiata.
-Da domani cambio, con questi soldi ti ci compro qualcosa ok?- Elsa la guardò disgustata, pensava davvero di comprarla con 100 £?
Sì alzò e se ne andò. Non voleva stare un minuto in più di fianco a sua sorella.


Sì vestì velocemente, niente trucco, si spazzolò i capelli e si guardò allo specchio. Una volta scesa dalle scale vide la sorella che in abbigliamento da cheerleaders l'attendeva davanti alla porta. Sì, può sembrare strano ma, sua sorella bionda e perfetta non si truccava per nulla. Si incamminarono verso la fermata anche se Elsa avrebbe preferito non andarci con lei.
Arrivate a scuola la bionda venne salutata dalle altre sue amiche. Ovviamente, Elsa, rimase da sola.
-Bhe.. allora io vado...- sibilò sconsolata. La sorella la guardò amareggiata, avrebbe voluto con se la sorella, ma non voleva diventasse come lei.
Mentre si dirigeva a testa bassa al suo armadietto, l'anta di quello accanto al suo si aprì. La testa di un moro fece capolino e li sorrise.
-Ciao.- disse quest'ultimo. 
-Mh.. Ciao!.- sorrise timidamente.
-Sono nuovo.. mi chiamo Kevin, tu sei?-
-Elsa.-

La ragazza non sapeva che da li a poco i due si sarebbero fidanzati. Solo che l'estate fa il bello e il cattivo gioco e Kevin non riuscì proprio a resistere alla castità nello stare solo con Elsa quando tutte quelle belle ragazze in costume li giravano in torno. 

-Sei uno stronzo!- Elsa non riusciva a stare ferma, prese quella maledetta radiosveglia e la scaraventò per terra. La cornetta del telefono all'orecchio.Perchè mi ero fidata di lui? Troppo bello per me... Ma ora basta!
Elsa aveva deciso, non avrebbe mai più sofferto, non per uno stupido ragazzo.




SPAZIO ME:
Dalla prossima entreranno a fare parte anche i ragazzi quindi recensite e fatemi sapere se vi è piaciuto.

Bacio xx

 





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