Sesto
capitolo...
E'
scomparsa...
Finalmente
Shinichi aprì gli occhi. Mentre dormiva, Hattori gli aveva
tirato una coperta addosso perchè l'aria era diventata
fredda
a causa del brutto tempo e non sapeva come accendere il
riscaldamento. Per di più i vestiti del ragazzo, nel tornare
ad essere un diciassettenne, si erano strappati e non rientrava nei
sogni di Heiji guardare Kudo completamente nudo.
Il
detective liceale di Tokyo guardò svogliatamente l'ora,
erano
le 3 di notte e fuori era scoppiato un bel temporale. I tuoni
facevano tremare i vetri e la pioggia cadeva senza il minimo ritegno
dal cielo nero. Sbadigliò sonoramente, cosa che non osava
mai
fare di fronte a Ran per evitare di beccarsi un bel pugno e di
sentirsi urlare che era un gran maleducado, poi chiese in un soffio
-Ehi...ma quanto ho dormito?- l'altro lo guardò con sguardo
assonnato e rispose -Quasi cinque ore amico...sei un pò
deboluccio mi pare!-. Shinichi gli regalò uno sguardo
tagliente, prima di appoggiarsi al cuscino nuovamente e di chiudere
leggermente gli occhi.
Li
riaprì un secondo dopo, quando una suoneria sconosciuta
invase
la stanza. Hattori arrossì mentre prendeva dalla tasca dei
pantaloni del cellulare, immaginava chi potesse essere a quell'ora,
ma soprattutto, immaginava le urla che sarebbero seguite. Kazuha
probabilmente era furiosa con lui perchè non si era fatto
sentire e preoccupata perchè a quell'ora non era ancora
rientrato. Guardò l'amico che sogghignava e rispose,
aspettando un urlo furioso dall'altra parte.
Al
suo posto solo un singhiozzo, una voce spaventata e tremante che
chiedeva -Heiji ma dove diavolo sei?- lui rimase spiazzato da quel
tono, sembrava piangesse. Le rispose con dolcezza, cercando di
calmarla -Kazuha...sono...dopo aver accompagnato Con...- lei lo
interruppe, oltre alla voca roca per il pianto percepiì una
grande agitazione e questo lo mise in allarme e ascoltò le
parole della ragazza con attenzione -Heiji non sono preoccupata per
te stupido! Ran è sparita! Sono in giro che la cerco insieme
a
Sonoko, non sappiamo più cosa fare!-.
Hattori
deglutì e guardò l'amico di sottecchi. Kudo lo
stava
fissando con sguardo indagatore. Non sapeva se rivelargli quello che
la sua ragazza gli aveva appena detto, lui era debole e si sarebbe
sicuramente gettato in mezzo a Tokyo anche in quelle condizioni pur
di cercarla. Non voleva allarmarlo, ma quella sua esitazione e quello
sguardo preoccupato non sfuggirono a Shinichi, che gli
strappò
letteralmente il telefono di mano e quasi urlò nel microfono
-Cosa è successo a Ran?-.
Kazuha
rimase perplessa a quel cambiamento di voce, non era più
Heiji
a parlare, e allora chi era che chiedeva di Ran?! Sonoko, che era di
fianco a lei e cercava di sentire la conversazione dell'amica al
telefono, si illuminò al suono di quella voce. Aveva
riconosciuto la voce del ragazzo e, scusandosi con la ragazza, le
strappò il telefono di mano, domandando fra le lacrime
-Shinichi sei proprio tu? Sei a Tokyo con Hattori?- il ragazzo, che
con una mano reggeva il telefono e che con l'altra si stava
già
vestendo, rispose preoccupato -Si Sonoko...dimmi cosa è
successo a Ran? Dove è adesso?- la ragazza piangeva mentre
rispondeva -Non lo sappiamo Shinichi...aiutaci a trovarla...in giro a
quest'ora da sola...con questo tempo!-.
Il
cuore del ragazzo saltò un battito. Ran, la sua Ran, era da
sola in giro a quell'ora, sotto quel temporale. Poteva succederle di
tutto, proprio adesso che avrebbero finalmente potuto stare insieme.
Non era giusto, non lo avrebbe permesso. Pregò che non le
fosse accaduto nulla, perchè in quel caso non se lo sarebbe
mai perdonato.
In
quel momento però la sua mente divenne improvvisamente
lucida
e realizzò che anche Kazuha e Sonoko erano da solo in giro.
Non poteva permettere che succedesse qualcosa a una delle due ragazze
che stavano facendo tanto per Ran e che l'avevano sempre sostenuta,
incoraggiandola anche ad aspettarlo. Così parlò
rivoltò
a Sonoko -Dove siete? Anche voi siete sole! A Ran penso io...vi mando
Hattori perchè vi riaccompagni a
casa...ehi...Sonoko...smettila di piangere! Non la sfioreranno
nemmeno con un dito...o me la pagheranno cara!- lei sorrise fra le
lacrime, leggermente sollevata, e rispose -Grazie Kudo...stiamo
venendo a casa tua...pensavamo fosse venuta da te...- il ragazzo le
staccò il telefono in faccia e corse fuori, facendo segno a
Heiji di seguirlo.
Iniziò
a correre verso casa di Ran e dopo poco incontrarono le due ragazze.
Si stavano facendo coraggio l'un l'altra, strette sotto l'ombrello.
Era evidente che avevano paura per loro e per l'amica, ma avevano
raccolto tutto il coraggio che possedevano ed erano uscite nella
notte per cercare Ran. Le ringraziò mentalmente, ma in quel
momento nella sua testa c'era soltanto il pensiero di Ran.
Shinichi
rivolse alle due uno sguardo agitato e preoccupato e domandò
-Dove l'avete vista l'ultima volta?- fu Kazuha a rispondere -Eravamo
quasi arrivate a casa sua e lei era strana...era così da
quando aveva salutato Conan...e ci ha detto che doveva andare un
secondo in un posto e che non potevamo accompagnarla! Era
presto...erano ancora le sette...così siamo tornate a casa,
ma
lei non ci ha raggiunto...siamo state lì per un
pò poi
abbiamo avvertito i suoi genitori e siamo usciti tutti a cercarla!
Sua madre ci ha chiamato poco fa per avere notizie e ci ha detto non
l'hanno ancora trovata...- il ragazzo abbassò lo sguardo, se
era successo qualcosa alla sua Ran non se lo sarebbe mai perdonato,
poi, fattosi forza, disse secco -Hattori accompagnale a casa...io
vado a cercare Ran...quando sono al sicuro chiamami e se non l'ho
ancora trovata temo avrò bisogno di una mano...- quando vide
l'amico protestare perse la pazienza -Cazzo Heiji! La tua ragazza era
sola a quest'ora sotto la pioggia con un'altra ragazza, pensa a
portarla a casa sana e salva idiota! Ti sembra normale preoccuparti
per me in questo momento?- l'altro cercò di calmarlo -Ehi
amico...lo dicevo perchè sei debole e non sei lucido...-
l'altro si alterò ancora di più -Lucido? Come
pensi
possa essere lucido quando la persona più importante dalla
mia
vita è da sola in giro per Tokyo alle tre di notte...e per
di
più con questo tempo! Pensa a loro e non a me chiaro? Potrei
essere il ragazzo più debole della terra ma dovrei essere
morto per non andare a cercarla!- e detto ciò corse via.
Doveva trovarla prima che le accadesse qualcosa.
Sonoko
era rimasta sconvolta dalle sue parole e le aveva già
memorizzate tutte, pronte a ripeterle all'amica appena l'avessero
trovata. E in quel momento rivalutò Shinichi, quel pallone
gonfiato adorava Ran e si sarebbe fatto uccidere per lei. Sorrise,
erano veramente una bella coppia. Se qualcuno poteva trovare Ran
quella notte, era sicuramente lui.
Anche
Kazuha era rimasta affascinata da quel ragazzo, mentre il suo ragazzo
era parecchio scocciato. Hattori sbuffò e fece segno alle
ragazze di seguirlo. Dovette ammettere che Kudo non aveva tutti i
torti e che era meglio accompagnare a casa quelle due prima di
aiutarlo a cercare Ran. Sperò vivamente che la ragazza
stesse
bene, perchè in caso contario il suo amico sarebbe morto di
dolore. Adesso che tutto stava per finire bene non poteva succedere
qualcosa. Quei due avevano già sofferto troppo.
Grazie a tutti
quelli che hanno recensito fino ad ora, continuate a farlo!!! Un
bacione...
|