tales of warfare

di orso1992
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4° pianeta del sistema di carter, un mondo normale ricco di giacimenti di tungstenio, un carburante potente quanto instabile, dagli svariati utilizzi: dall'ambito domestico fino all'aerospazio.

Scoperto negli anni della III colonizzazione spaziale, il pianeta frontiera era anche un porto commerciale usato per ripartire risorse in tutta la galassia.

I continui studi delle rovine scoperte dal professor Favret hanno portato alla luce l'esistenza di una antica civiltà scomparsa migliaia di anni fa, alcuni luminari della scienza archeologica, tra cui lo stesso Favret sostengono la presenza in zone sconosciute di enormi insediamenti sotterranei.

Insomma un pianeta colmo di mistero con città erano fiorenti...

fino al F-day quando ci fu una pioggia di meteore: improvvisa, violenta, inspiegabile.

Ma fu solo l'inizio, dai crateri uscirono ondate di quelle bestie...

Inizialmente erano solo violente e numerose: sopraffecero velocemente i sopravvissuti alla pioggia di meteore, anche se vi fu un eroica resistenza da parte dei soldati di stanza su quel pianeta.

Poi però arrivarono esseri sempre più grossi ed organizzati.

Le meteore non erano altro che mezzi da sbarco/fortezze che penetravano nel terreno ed estraevano i materiali necessari per armare un esercito.

I soldati che resistettero ai primi assalti, stanchi e logori vennero sopraffatti da quei nuovi nemici: da una guerra tra uomini e cani, era diventata una guerra tra uomini e mostri.

I rapporti narrano di un giovane soldato semplice che assieme ad un pugno di soldati, difese l'approdo per gli astro- carghi in attesa dei rinforzi.

Da quel giorno il soldato ha lottato sempre in prima linea fino a diventare il comandante di una squadra.

Sono passati anni dall F-day, ma la guerra infuria ancora su frontiera, ormai lungi dall'essere il l'idilliaco porto commerciale meta di tutti i viaggiatori in cerca di fortuna, un tempo fiore all'occhiello della compagnia Shibusa.

Ormai allo sbando i pochi civili su frontiera sono divisi tra le carovane nomadi e quelli che hanno deciso di rimanere all'interno dei grandi insediamenti militari.





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